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L’incertezza della Nato sull’ingresso di Svezia e Ucraina mette a rischio la sicurezza globale

7 Lug 2023 - Europa

L’incertezza della Nato sull’ingresso di Svezia e Ucraina mette a rischio la sicurezza globale

Zelensky è atteso ad Istanbul insieme a una delegazione del governo ucraino, dopo essere stato invitato da Erdogan. Al centro dei colloqui tra i due leader vi è la guerra tra Russia e Ucraina e l’accordo raggiunto lo scorso anno, che scadrà il 17 luglio e che ha consentito le esportazioni di grano dai porti ucraini. In seguito agli incontri, è prevista una conferenza stampa congiunta tra Erdogan e Zelensky, alle 21 ora locale (20 in Italia). Il Cremlino seguirà attentamente i colloqui e non esclude un possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e Erdogan, come riferito dal portavoce Dmitry Peskov citato dall’agenzia Interfax.

L’incontro tra Erdogan e Zelensky

Erdogan fa sentire la sua voce, affermando che la Svezia deve rispettare le condizioni stabilite per l’ingresso nella Nato, ovvero il distanziamento dai gruppi terroristici e l’estradizione di alcuni sospetti militanti. “Ci aspettiamo che vengano mantenute le promesse fatte al nostro Paese a Madrid”, afferma il presidente turco, riferendosi al memorandum firmato con Stoccolma ed Helsinki lo scorso anno. In modo polemico, si chiede come uno Stato che non prende le distanze dalle organizzazioni terroristiche possa contribuire alla Nato. Erdogan aggiunge che al vertice di Vilnius “prenderà la migliore decisione, qualunque essa sia”.

Incertezza nella NATO

È evidente che l’incertezza che avvolge l’ingresso della Svezia e dell’Ucraina nella Nato rappresenta un nodo cruciale per la stabilità e la sicurezza internazionale. È fondamentale che gli Stati membri dell’Alleanza si assumano le proprie responsabilità e prendano decisioni tempestive e ponderate per garantire la coesione e la difesa comune. L’instabilità nella regione rappresentata dalla guerra tra Russia e Ucraina richiede un’azione decisa e una chiara volontà di proteggere la sicurezza globale.

Tutelare gli interessi degli Stati coinvolti

La Nato deve agire come un baluardo unito contro le minacce esterne, senza esitazioni che potrebbero mettere a repentaglio la stabilità e la pace che tanto stentatamente si è costruito. È indispensabile che venga trovata una soluzione che garantisca la sicurezza di tutti i membri dell’Alleanza, rispettando nel contempo gli impegni e le condizioni necessarie per l’adesione. Solo così si potrà prevenire una catastrofe e tutelare gli interessi comuni di tutti gli Stati coinvolti. La palla è ora nelle mani dei leader della Nato, che devono dimostrare determinazione e saggezza per affrontare questa sfida senza precedenti.

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