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Meloni ed Erdogan al vertice NATO: Un confronto politico cruciale sul Mediterraneo e i flussi migratori

12 Lug 2023 - Europa

Meloni ed Erdogan al vertice NATO: Un confronto politico cruciale sul Mediterraneo e i flussi migratori

Il vertice NATO che si sta tenendo a Vilnius sta segnando un importante passo in avanti per l’alleanza atlantica, ponendo l’accento sulla necessità di rafforzare il fianco Sud e affrontare le sfide emergenti. L’incontro ha visto la partecipazione di importanti leader internazionali, tra cui Giorgia Meloni, che si è espressa con determinazione sulle questioni cruciali dell’Alleanza.

Mediterraneo torna al centro della strategia NATO

Uno dei principali punti sollevati durante il vertice è stato il vuoto lasciato nel Mediterraneo, una regione in cui la NATO ha mostrato una presenza limitata nel corso degli anni. È emerso il bisogno di rafforzare la postura della NATO nel Mediterraneo, per impedire che altri attori riempiano quel vuoto. La regione mediterranea è di fondamentale importanza strategica per l’Alleanza, e una presenza più forte è necessaria per affrontare le crescenti sfide nel settore.

Sostegno all’Ucraina

Inoltre, la coesione è stata identificata come l’arma più efficace dell’Alleanza per affrontare le nuove sfide. L’unità tra i membri è fondamentale per garantire una risposta efficace e coordinata alle minacce emergenti. L’Alleanza si trova di fronte a una serie di sfide, inclusa la necessità di fornire un sostegno straordinario all’Ucraina. Meloni ha sostenuto l’importanza di sostenere l’Ucraina finché sarà necessario e ha promosso una semplificazione delle modalità di adesione dell’Ucraina alla NATO. Questo impegno nei confronti dell’Ucraina è stato evidenziato anche dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che è stato accolto calorosamente durante il vertice.

Cooperazione con la Turchia

Durante il vertice, Giorgia Meloni ha avuto anche importanti incontri bilaterali con il cancelliere del Regno Unito Rishi Sunak e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Con Sunak, il focus principale del colloquio è stato l’Ucraina e la necessità di definire una “road map” per l’ingresso di Kiev nell’Alleanza. Questo argomento sarà al centro della seconda giornata del summit, con Zelensky come protagonista. Con Erdogan, il bilaterale è durato quasi un’ora ed è stato incentrato sull’agenda internazionale e sui rapporti bilaterali tra Italia e Turchia. È emerso l’impegno della Turchia a continuare la sua forte cooperazione con l’Italia, paese alleato nella NATO.

Gestione dei flussi migratori

La gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo è stata un’altra priorità sollevata durante i colloqui. La premier italiana ha sottolineato l’importanza di affrontare la questione dei flussi di migranti illegali e ha discusso a lungo di questo tema con le delegazioni presenti al vertice. È emersa la necessità di rafforzare l’impegno della NATO nella sponda sud del Mediterraneo, che è strettamente legato alla gestione dei flussi migratori.

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