214 Visualizzazioni

Forza Italia si allontana dal popolo

3 Giu 2025 - Approfondimenti Politici

Dallo ius scholae agli attacchi a Vannacci, passando per le aperture liberal di Marina Berlusconi: Forza Italia si schiera con i poteri europei, contro l’identità nazionale e la sovranità popolare.

Forza Italia si allontana dal popolo

Liberalismo globalista contro sovranismo popolare

Forza Italia sta lentamente ma costantemente ridefinendo la propria identità politica, virando in modo sempre più evidente verso un liberalismo di marca progressista e filo-europeista. Le recenti dichiarazioni di Marina Berlusconi, che ha abbracciato cause care alla sinistra liberal come il fine vita e i diritti delle coppie omosessuali, rappresentano un chiaro segnale: il partito fondato da Silvio Berlusconi non è più l’alfiere di quel centrodestra identitario e nazionale che negli anni Novanta aveva conquistato milioni di italiani.

Non è un caso che le sue parole abbiano trovato il plauso dei media progressisti e di figure che nulla hanno a che spartire con i valori tradizionali. Ma qui non si tratta solo di una questione di temi etici. Il punto centrale è l’approccio culturale e ideologico: una visione del mondo che guarda con sudditanza a Bruxelles e disprezza la sovranità popolare.

Tajani, lo Ius scholae e la cittadinanza svenduta

La proposta dello “Ius Scholae”, rilanciata dal leader di Forza Italia Antonio Tajani, è forse il segnale più chiaro del distacco tra Forza Italia e la volontà della maggioranza degli italiani. In un momento storico in cui l’identità nazionale è sotto attacco, il partito azzurro propone di concedere la cittadinanza italiana a chi frequenta le scuole del nostro Paese per un numero di anni, come se l’essere italiani fosse una formalità burocratica, e non un’appartenenza culturale, storica e spirituale.

L’iniziativa, accolta con entusiasmo da giornali come La Repubblica, è un regalo ai poteri che vogliono dissolvere ogni radice nazionale, e al contempo una pugnalata ai milioni di italiani che ogni giorno chiedono più sicurezza, più identità, più orgoglio. Tajani, in sintonia con l’eurocrazia di Bruxelles e con le ONG internazionali, dimostra ancora una volta che il suo partito è allineato con l’establishment, non con il popolo.

Giovani di Forza Italia: attacco a Vannacci, ossequio al politicamente corretto

Se ci fossero ancora dubbi, sono bastate le parole del neosegretario dei Giovani di Forza Italia, Simone Leoni, per chiarire tutto: la priorità del movimento giovanile non è difendere le radici cristiane dell’Europa, lottare per la libertà economica o rilanciare l’orgoglio nazionale, ma attaccare un alleato della coalizione, il generale Roberto Vannacci, accusato di “aberrazioni” per le sue opinioni fuori dal coro.

È evidente che l’obiettivo è compiacere l’opinione pubblica progressista e mainstream, che teme come il fuoco ogni discorso identitario, ogni critica all’immigrazione incontrollata, ogni riaffermazione dei valori tradizionali. Invece di prendere le distanze da un’Unione Europea che impone diktat su tutto – dall’agricoltura alla famiglia – Forza Italia si scaglia contro chi prova, con coraggio, a rompere il conformismo del pensiero unico.

Forza Italia e il PPE: il vero nodo della destra europea

Questi episodi non sono incidenti isolati. Sono il riflesso di una linea politica coerente: Forza Italia è il punto di riferimento italiano del Partito Popolare Europeo, una struttura sempre più succube della logica tecnocratica e globalista, alleata nei fatti con i socialisti e i verdi nell’imporre riforme che minano l’autonomia delle Nazioni.

Il PPE – di cui Tajani è vicepresidente – è lo stesso gruppo che ha votato per il Green Deal, per la censura sotto forma di “lotta alla disinformazione”, per le sanzioni che penalizzano i cittadini europei più dei regimi che si vorrebbero punire. Il vero interrogativo che deve porsi la destra italiana ed europea è: quanto ancora vogliamo restare imbrigliati in questa alleanza con chi rema contro la sovranità popolare?

Identità, libertà, sovranità: ciò che il popolo chiede

Gli italiani non chiedono cittadinanze regalate, ma frontiere sicure. Non chiedono ideologia gender nei licei, ma un’educazione fondata sulla cultura classica e i valori della nostra civiltà. Non vogliono una politica che scimmiotta la sinistra liberal, ma una destra che difenda ciò che siamo, senza vergognarsene.

Forza Italia, invece, sembra inseguire con zelo il plauso dei salotti radical chic e delle redazioni europee. È tempo che il centrodestra si interroghi seriamente su quale sia la sua anima. La risposta sta nel coraggio di scegliere: o si sta con il popolo, o con i poteri che vogliono dissolverlo.

Forza Italia è ancora un partito di centrodestra?

Il dubbio, oggi più che mai, è legittimo. E non riguarda solo Forza Italia, ma tutta la coalizione. Il centrodestra può continuare a tollerare al proprio interno una forza che nega i fondamenti stessi del sovranismo e dell’identità nazionale? La destra deve avere il coraggio di tagliare i rami secchi e tornare ad essere voce del popolo, non eco del potere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tag: , , , , , , , ,
Articolo scritto da:
Federico Galli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per rimanere aggiornato/a iscriviti al nostro canale whatsapp, clicca qui:

Articoli correlati

Francia come Romania: l’opposizione sotto assedio giudiziario
Francia come Romania: l’opposizione sotto assedio giudiziario

Francia come Romania: il sistema ora colpisce l’opposizione a volto scoperto Quello che è accaduto […]

Nave russa Jakob Grebelsky attraversa lo Stretto di Sicilia
Nave russa Jakob Grebelsky attraversa lo Stretto di Sicilia

La Marina russa rientra nel Mediterraneo centrale Il rimorchiatore russo MB-119 “Jakob Grebelsky”, unità logistica […]

Ucraina, 10 miliardi per la ricostruzione: l’Italia guida la leva degli investimenti privati, ma chi paga davvero?
Ucraina, 10 miliardi per la ricostruzione: l’Italia guida la leva degli investimenti privati, ma chi paga davvero?

Una montagna di accordi… ma quanta spesa reale? Al termine della prima giornata della Conferenza […]

Italia capofila per la ricostruzione dell’Ucraina: al via il summit da 500 miliardi
Italia capofila per la ricostruzione dell’Ucraina: al via il summit da 500 miliardi

Un summit ambizioso nel cuore dell’Europa Oggi, 10 luglio, si apre a Roma una delle […]