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Rabat e Parigi: la distanza cresce anche di fronte al dramma

11 Set 2023 - Geopolitica

Rabat e Parigi: la distanza cresce anche di fronte al dramma

Il recente terremoto in Marocco ha aperto una nuova pagina nel già teso rapporto tra Francia e Marocco. Nonostante l’offerta di aiuto di Parigi, Rabat ha scelto di non richiedere l’intervento francese, preferendo appoggiarsi ad altri Paesi come Spagna, Regno Unito, Emirati Arabi e Qatar. La decisione sembra segnalare l’ulteriore allontanamento tra i due Paesi, rivelando le crescenti spaccature diplomatiche.

Dal momento dell’offerta di aiuto da parte della Francia, l’assenza di una risposta da Rabat ha portato a un imbarazzo palpabile nella capitale francese. I media francesi hanno etichettato il comunicato del Quai d’Orsay come “surreale”, e il Presidente Macron ha dovuto chiarire la posizione della Francia, sottolineando che gli aiuti saranno inviati solo quando le autorità locali lo riterranno utile.

La scelta del Marocco di rivolgersi principalmente alla Spagna ha fornito un’ulteriore umiliazione per Macron. Il ministro degli Esteri spagnolo, Jose Manuel Albares, non ha esitato a enfatizzare l’amicizia tra i due Paesi, mentre Parigi è rimasta ai margini, pronta ad intervenire ma senza il via libera da parte del Marocco.

Mentre Parigi cerca di comprendere la freddezza di Rabat, emerge anche un altro dettaglio intrigante: il Re Mohammed VI, secondo alcune fonti giornalistiche, sarebbe in vacanza in Francia. Eppure, nonostante la sua vicinanza, non ci sono stati incontri con Macron.

L’attuale situazione tra Francia e Marocco non è un caso isolato, ma l’apice di crescenti tensioni politico-diplomatiche. Dalla presunta spiata del telefono di Macron attraverso lo spyware Pegasus, alle pressioni di Rabat per il riconoscimento francese della sovranità marocchina sul Sahara Occidentale, gli attriti tra i due Paesi sono chiari.

Le parole dell’ex presidente Sarkozy, che aveva suggerito di non costruire un’amicizia artificiale tra Francia, Algeria e Marocco, riecheggiano ora come un presagio.

La crisi attuale è sintomatica dei rapporti sempre più complessi nel panorama internazionale. Rabat ha tracciato una chiara linea con la sua recente decisione, sottolineando un approccio “responsabile, rigoroso ed efficace” nella richiesta di aiuto. Per la Francia, questo rappresenta un ulteriore segno del bisogno di riesaminare e rafforzare le sue relazioni diplomatiche, specialmente con i Paesi con cui condivide profonde radici storiche e culturali. La speranza è che entrambi i Paesi possano trovare un terreno comune, non solo nell’ambito della solidarietà di fronte al dramma, ma anche nell’interesse reciproco e nella cooperazione futura.

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