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L’Arrivo dei Carri Armati Abrams in Ucraina: Un’analisi del Potenziale Impatto

29 Lug 2023 - Geopolitica

L’Arrivo dei Carri Armati Abrams in Ucraina: Un’analisi del Potenziale Impatto

A settembre, potrebbero cominciare ad arrivare in Ucraina i carri armati Abrams di fabbricazione statunitense, secondo alcune fonti di Politico. Il piano degli Stati Uniti prevede di inviare inizialmente una manciata di Abrams in Germania ad agosto per gli ultimi lavori di adattamento, per poi spedire il primo lotto di carri armati in Ucraina il mese successivo.

Washington conferma così la tempistica di massima che aveva stabilito per la consegna dei primi Abrams all’esercito ucraino. A marzo, gli Stati Uniti avevano annunciato l’intenzione di inviare i modelli M1A1 dell’Mbt (Main Battle Tank), invece della versione più moderna M1A2 originariamente prevista, nell’autunno di quest’anno. Sarebbero 31 gli Abrams destinati all’Ucraina, sufficienti per equipaggiare un intero battaglione di carri.

Ma l’operazione non si limita all’invio di carri armati e personale per l’addestramento. Gli Abrams richiedono strutture e personale per il loro sostegno. Gli Stati Uniti stanno quindi discutendo con gli alleati europei per stabilire strutture di riparazione in grado di effettuare manutenzione pesante, soprattutto per i danni in battaglia. Simultaneamente, stanno garantendo che gli ucraini ricevano tutta la formazione appropriata per effettuare riparazioni e manutenzione.

Per risolvere queste problematiche, gli Stati Uniti potrebbero avvalersi delle basi in Polonia, dato che l’esercito polacco ha in servizio gli Abrams. Inoltre, Varsavia è forse il Paese più attivo nel sostenere l’Ucraina, condividendo con essa un confine e rappresentando logisticamente la soluzione migliore. Gli Stati Uniti hanno addestrato circa 15mila soldati ucraini durante il conflitto e, insieme agli altri alleati, questo numero sale a circa 63mila unità.

I carri M1A1 Abrams si caratterizzano per l’armamento principale costituito da un cannone ad anima liscia da 120 millimetri. Questo può sparare proiettili Apfsds, in grado di penetrare 670 millimetri d’acciaio equivalente inclinato di 60° a 2000 metri, e proiettili a carica cava oppure del tipo Heat. L’M1A1 ha un raggio di fuoco effettivo superiore a 4 mila metri, una corazzatura avanzata rinforzata con anima di uranio impoverito tipo Chobham e un motore a turbina da 1500 cavalli multicarburante.

Seppure molto efficaci, gli Abrams presentano sfide significative in termini di manutenzione e consumo di carburante. Percorrono 1 chilometro con circa 4,5 litri di carburante, ovvero 450 litri per 100 chilometri, un consumo decisamente superiore alla media dei carri armati.

Questo imminente invio di carri armati Abrams segna un passaggio significativo nell’approccio degli Stati Uniti verso il conflitto in Ucraina. Tuttavia, mentre il sostegno militare potrebbe rafforzare le capacità difensive dell’Ucraina, l’impiego di questi carri armati richiederà una notevole infrastruttura di supporto e un continuo impegno formativo per garantire il loro funzionamento efficace sul campo.

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