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Potenziamento della Base Navale nelle Filippine: USA Rafforzano la Presenza Vicino a Taiwan

18 Set 2023 - Geopolitica

Potenziamento della Base Navale nelle Filippine: USA Rafforzano la Presenza Vicino a Taiwan

In un clima di crescente tensione nel Mar Cinese Meridionale, gli Stati Uniti hanno iniziato i preparativi per potenziare una base navale nelle Filippine, strategicamente posizionata vicino a Taiwan. La base Camilo Osias, situata nella provincia settentrionale di Cagayan, rappresenta uno dei quattro nuovi siti che gli USA potranno utilizzare grazie a un accordo di difesa ampliato firmato lo scorso marzo. Un accordo che non è stato visto di buon occhio dalla Cina.

Questo potenziamento è stato sollecitato da Manila, che ha richiesto l’assistenza di Washington per riparare un molo di attracco e una pista di decollo presso la base. Ulteriori sviluppi prevedono l’installazione di un impianto di stoccaggio del carburante e un centro di comando presso l’aeroporto Lal-lo, che si trova anch’esso in prossimità di Taiwan.

Le recenti ispezioni condotte da ufficiali militari di alto rango, tra cui l’ammiraglio John Aquilino e il capo delle forze armate filippine, Romeo Brawner Jr, hanno sottolineato l’importanza di questi progetti. Come ha dichiarato Brawner, questi lavori non riguardano solo la cooperazione attuale, ma anche le operazioni future, e la decisione su quali progetti realizzare dipenderà da una serie di fattori.

La risposta della Cina a questi sviluppi è stata chiara e decisa. L’ambasciatore cinese a Manila, Huang Xilian, ha espresso preoccupazione sul fatto che gli USA potrebbero utilizzare questi siti per interferire nella situazione attraverso lo Stretto di Taiwan.

La posizione strategica delle Filippine, in particolare nel Canale Bashi – un punto chiave per il passaggio delle navi tra il Pacifico occidentale e il Mar Cinese Meridionale – rende questa nazione cruciale nell’equilibrio geopolitico della regione. Questa rotta marittima sarebbe anche vitale in caso di un’ipotetica invasione cinese di Taiwan.

Allo stesso tempo, il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr. ha cercato di mantenere una posizione equilibrata, sostenendo che le basi non saranno utilizzate per azioni offensive. Ma ciò non ha fermato le crescenti preoccupazioni sulla presenza militare USA nel paese. Negli ultimi dodici mesi, le Filippine hanno quasi raddoppiato il numero di basi accessibili alle forze statunitensi, ufficialmente per scopi umanitari, ma questo ha sollevato ulteriori timori di un aumento delle tensioni regionali.

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