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PNRR: il governo propone di spostare 15,9 miliardi da 9 progetti a rischio

27 Lug 2023 - Europa

PNRR: il governo propone di spostare 15,9 miliardi da 9 progetti a rischio

Il governo ha presentato una proposta di modifica al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che dovrà essere approvata dal Parlamento e dalla Commissione europea.

Si tratta di una rimodulazione di 15,9 miliardi di euro, che saranno sottratti a 9 progetti considerati a rischio di non essere realizzati entro il 2026, e destinati ad altre misure più urgenti e fattibili.

I progetti esclusi riguardano diversi ambiti, tra cui le infrastrutture ferroviarie, la gestione del rischio idrogeologico, la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, l’utilizzo dell’idrogeno nei settori ad alti consumi energetici, il potenziamento dei servizi sociali e del verde urbano.

Il ministro per gli Affari europei e il PNRR, Raffaele Fitto, ha assicurato che questi interventi saranno comunque finanziati con altre fonti, come il Fondo sviluppo e coesione.

Le risorse liberate saranno invece impiegate per rafforzare altri capitoli del PNRR, in particolare il RepowerEu, dedicato alla diversificazione dell’approvvigionamento energetico e alla transizione ecologica.

Questo programma riceverà oltre 19 miliardi di euro, con l’obiettivo di aumentare la produzione di energia rinnovabile, migliorare l’efficienza energetica degli edifici e delle imprese, potenziare le reti elettriche e favorire la mobilità sostenibile.

La rimodulazione del PNRR non cambia l’importo complessivo delle risorse da ottenere dall’Unione europea (191,5 miliardi di euro), ma solo la loro ripartizione tra i vari progetti.

Il governo ha già ricevuto quasi 67 miliardi di euro in tre rate, e ne aspetta altre sette fino al 2026. Per accedere ai fondi, l’Italia deve raggiungere 525 obiettivi (tra milestone e target), relativi a 190 misure tra riforme e investimenti.

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