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Peschereccio Siciliano Attaccato in Acque Internazionali

18 Lug 2023 - Geopolitica

Peschereccio Siciliano Attaccato in Acque Internazionali

L’armatore siciliano Nino Moscuzza ha lanciato un appello alla Federazione armatori siciliani chiedendo “aiuto e attenzione” da parte delle autorità italiane e dello Stato, a seguito di un “gravissimo attacco” al suo peschereccio da parte di una motovedetta libica in acque internazionali.

Fabio Micalizzi della Federazione armatori siciliani, ha riferito che l’imbarcazione “ha subito numerosi colpi di mitra che l’hanno resa ingovernabile”. Di fronte a questa situazione critica, ha sottolineato l’importanza di un intervento tempestivo per salvare il peschereccio e garantire la sicurezza dell’equipaggio.

Moscuzza ha descritto all’AGI l’attacco al peschereccio “Orizzonte”, di proprietà dell’armatore siracusano e operante sotto la marineria di Siracusa. “Il peschereccio si trovava a 95 miglia dalle coste libiche, in acque internazionali ed è stato prima inseguito e poi raggiunto da una motovedetta libica da cui sono partiti dei colpi di mitra”.

L’attacco ha causato gravi danni all’imbarcazione, incluso il timone e la cabina di comando, rendendola ingovernabile. Il telefono satellitare a bordo è stato rubato, rendendo impossibile la comunicazione immediata.

Le autorità italiane sono state allertate e un aereo è stato inviato per assistere l’imbarcazione. “Ci hanno rassicurato che non vi sono feriti tra i componenti dell’equipaggio, il comandante, probabilmente, per la paura, ha avuto un mancamento. La barca è alla deriva – dice Moscuzza – perché il timone non funziona e si è stabilito un contatto con la Marina militare che invierà una unità per risolvere il problema tecnico. A quel punto, si provvederà a recuperare le attrezzature di pesca, che hanno un valore di circa 30 mila euro”.

Edy Bandiera, vicesindaco di Siracusa ed assessore alla Pesca, ha confermato che tutti i membri dell’equipaggio sono sani e salvi e che l’amministrazione comunale sta fornendo tutta l’assistenza possibile. Nonostante i gravi danni subiti dal peschereccio, è ancora incerto se sarà in grado di proseguire da solo o se dovrà essere trainato.

Fabio Micalizzi, presidente della Federazione degli armatori siciliani, ha espresso la sua preoccupazione per l’incidente e ha dichiarato che presenterà un esposto alla procura di Roma e Catania. Ha inoltre lanciato un appello affinché chiunque abbia informazioni sull’incidente contatti le autorità competenti.

“Questo atto di violenza senza precedenti – dice Micalizzi – ha scosso profondamente la comunità marittima siciliana e richiede una risposta decisa e immediata da parte delle istituzioni italiane e internazionali. Il sostegno e la solidarietà di tutta la comunità sono essenziali per aiutare Nino Moscuzza e l’equipaggio del peschereccio in questa situazione critica”.

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