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Nordio: “Puntare sul riadattamento delle strutture carcerarie”

13 Ago 2023 - Italia

Nordio: “Puntare sul riadattamento delle strutture carcerarie”

La visita

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha visitato a sorpresa il carcere Lorusso e Cutugno, a Torino, dove ieri si sono suicidate due detenute. Una si è impiccata e l’altra si è lasciata morire rifiutando acqua e cibo. Si tratta di due casi drammatici che hanno scosso l’opinione pubblica e sollevato nuove polemiche sulle condizioni delle carceri italiane, spesso afflitte da sovraffollamento, carenza di personale e violazione dei diritti umani.

Dopo la visita, durata circa un’ora, il ministro ha parlato con i giornalisti presenti all’esterno della struttura penitenziaria. Ha escluso che si trattasse di un’ispezione, ma ha definito il suo gesto come “un atto di vicinanza a chi opera all’interno della struttura penitenziaria che soffre di gravi carenze di organico e difficoltà operative”. Ha anche espresso il suo cordoglio per le famiglie delle due donne decedute e ha assicurato che la magistratura farà chiarezza sulle circostanze delle loro morti.

Il sovraffollamento

Rispetto al tema del sovraffollamento, tra i principali drammi del sistema carcerario italiano, il ministro ritiene che il riadattamento di strutture compatibili sia la strada meno difficile da percorrere invece che la costruzione di nuove prigioni. Ha citato come esempio il progetto di trasformare l’ex ospedale psichiatrico di Collegno in una casa circondariale con 300 posti. Ha anche annunciato che presto sarà firmato un protocollo d’intesa con la Regione Piemonte per potenziare le misure alternative alla detenzione, come la semilibertà, i permessi premio e la detenzione domiciliare.

Il suicidio

Sul caso della nigeriana Susan John, morta per aver smesso di alimentarsi, il ministro ha dichiarato: “Eventuali indagini esulano dalle nostre competenze”. E poi ha aggiunto, rispondendo a un’altra domanda: ”Come pubblico ministero mi sono occupato di centinaia di suicidi e posso dirvi che non c’è niente di più insondabile della mente umana quando decide di intraprendere un gesto del genere”. Rispetto a nuovi stanziamenti per le carceri ha detto: “Speriamo che il prossimo anno la congiuntura economica negativa finisca e ci consenta di stanziare nuovi fondi per le carceri” e all’incalzare dei giornalisti sulle coperture economiche ha precisato: “Chiedetelo al ministro Giorgetti”.

Il ringraziamento al personale

Il ministro Nordio ha concluso la sua conferenza stampa ribadendo il suo impegno per garantire una giustizia più efficiente e rispettosa dei diritti dei detenuti e delle vittime. Ha anche ringraziato il personale del carcere delle Vallette per il loro lavoro e la loro professionalità.

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