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Riforma Giudiziaria in Italia: La Proposta di Separazione delle Carriere e la Tipicizzazione del Concorso Esterno in Associazione Mafiosa

14 Lug 2023 - Italia

Riforma Giudiziaria in Italia: La Proposta di Separazione delle Carriere e la Tipicizzazione del Concorso Esterno in Associazione Mafiosa

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, durante un recente convegno in memoria dell’avvocato Vittorio Chiusano, ha affrontato due temi critici della giustizia italiana: la separazione delle carriere e la tipicizzazione del concorso esterno in associazione mafiosa.

La separazione delle carriere

Nordio ha annunciato che la separazione delle carriere potrebbe essere discussa nella prossima riunione di maggioranza. Secondo il Ministro, la separazione delle carriere è “consustanziale al processo accusatorio voluto da Vassalli”, ma è stata parzialmente attuata. Sostiene che esiste nei sistemi anglosassoni e non compromette l’indipendenza della magistratura requirente. Tuttavia, richiede una revisione costituzionale e comporta la discrezionalità dell’azione penale e la possibilità per il pm di ritrattarla.

Nordio sostiene che una simile riforma potrebbe prevenire almeno il 30% dei processi che si rivelano inutili e dannosi. Nonostante ciò, il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, vede la separazione delle carriere come un pericolo per la democrazia. Secondo Santalucia, ciò potrebbe portare alla discrezionalità dell’azione penale e potenzialmente all’influenza politica.

La tipicizzazione del concorso esterno in associazione mafiosa

Il Ministro Nordio ha dichiarato che la commissione per la riforma del codice penale, da lui presieduta, ha concluso che il concorso esterno andava tipicizzato con una norma ad hoc. Tale concorso non esiste come fattispecie autonoma nel codice, ma è il risultato di un’interpretazione giurisprudenziale. La mancanza di una definizione chiara ha portato ad una grande incertezza applicativa, motivo per cui l’introduzione di una norma specifica è largamente supportata nel mondo universitario e forense.

Santalucia, tuttavia, ritiene che le preoccupazioni relative alla mancanza di chiarezza della norma siano infondate. Secondo il presidente dell’Anm, la giurisprudenza ha ormai fornito gli strumenti necessari per dare certezza a questa norma.

Questi dibattiti mostrano che la riforma del sistema giudiziario italiano è un processo complesso e potenzialmente controverso. La separazione delle carriere e la tipicizzazione del concorso esterno in associazione mafiosa rappresentano soltanto due dei molti temi che richiedono un’attenta considerazione.

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