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L’Assalto dell’Ideologia Woke alla Cultura Classica: Biancaneve e i Sette Nani nel mirino della Rivoluzione Relativista

18 Lug 2023 - Approfondimenti Politici

L’Assalto dell’Ideologia Woke alla Cultura Classica: Biancaneve e i Sette Nani nel mirino della Rivoluzione Relativista

Siamo testimoni di un tempo straordinario in cui l’ideologia woke, in nome dell’inclusione e della diversità, sta attraversando e trasformando i confini delle nostre storie più amate. Il suo ultimo obiettivo sembra essere “Biancaneve e i sette nani”, un capolavoro senza tempo che per due secoli ha incantato generazioni di bambini.

In questo bizzarro nuovo mondo, la Disney, un tempo baluardo di storie senza tempo che toccavano temi universali, si è lanciata a capofitto nel circo woke. Dicono che sia tempo di ‘aggiornare’ la classica fiaba di Biancaneve e i suoi sette nani. Così, nel 2024, ci aspettiamo di vedere una Biancaneve che, invece di essere “bianca come la neve”, sarà interpretata dall’attrice ispanica Rachel Zegler. I sette nani, invece di essere, beh, nani, saranno “creature magiche” di varie altezze, razze e generi.

Questa è l’ideologia woke nel suo culmine assurdo: una visione distorta dell’inclusione che sembra più interessata a seguire una moda piuttosto che a fornire una vera rappresentanza. Riscrivere le storie classiche in questo modo non solo è una distorsione della storia originale, ma è anche un insulto al suo autore e al suo pubblico.

Perché, in fondo, qual è il punto? Se l’obiettivo è fornire storie che rappresentino la diversità della società moderna, perché non creare nuove storie invece di riscrivere quelle vecchie? Esistono migliaia di storie diverse che potrebbero essere raccontate, storie che potrebbero esplorare temi di genere, razza e altezza in modi nuovi e innovativi. Perché non raccontare quelle storie invece di destrutturare le storie classiche che abbiamo amato per generazioni?

Il rispetto per la diversità e l’inclusione è fondamentale, ma questo non dovrebbe significare riscrivere le nostre storie classiche per soddisfare un’ideologia di moda. Piuttosto che diluire e distorcere le storie che conosciamo e amiamo, dovremmo lavorare per creare nuove storie che rispecchino la ricca diversità del nostro mondo. Perché l’ideologia woke, con le sue continue manipolazioni e distorsioni, sembra più interessata a distruggere che a creare.

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