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Landini, CGIL e la Passione per l’Arte: Tra Polemiche e Nuovi Orizzonti Sindacali

18 Set 2023 - Italia

Landini, CGIL e la Passione per l’Arte: Tra Polemiche e Nuovi Orizzonti Sindacali

Quando si parla di sindacato, ci si aspetta manifestazioni, bandiere rosse e pugni alzati. Ma la recente svolta della CGIL aggiunge un nuovo capitolo, con Maurizio Landini che introduce un pizzico di mondanità alla sua carica. Nel quartiere generale del sindacato, in Corso Italia, ha trovato posto una gallerista d’arte.

Mentre le piazze vengono organizzate solo per finalità politiche, il leader sindacale si è circondato di belle arti. Patrizia Lazoi, un tempo abituata ai ritmi delle fabbriche, ora si occupa di mostre e eventi artistici per conto della CGIL, svolgendo un ruolo non secondario. Una decisione che ha generato un certo chiacchiericcio e qualche invidia tra le fila sindacali.

L’approccio alla cultura non si ferma qui. La galleria d’arte della CGIL ha raccolto opere di artisti illustri come Renato Guttuso e Ennio Calabria. Doni preziosi, come ribadiscono i vertici della CGIL, sottolineando che non vi sono stati acquisti diretti da parte di Landini.

Ma il mondo dell’arte e della comunicazione, che vede protagonista la Futura Srl, azienda al centro della comunicazione CGIL, ha anche sollevato qualche sopracciglio. Soprattutto riguardo alcune scelte amministrative e la pubblicazione di un catalogo di dipinti venduto a 120 euro.

Landini, persona chiave di questa evoluzione, ha anche operato nel recente passato scelte controverse, come il licenziamento del portavoce storico del sindacato, Massimo Gibelli, proprio durante una campagna referendaria cruciale. Queste decisioni, sommate a presunte spese esorbitanti in comunicazione e al calo dei tesserati, stanno creando malcontento interno.

La risposta della dirigenza è stata altrettanto decisa. È stata introdotta una modifica al regolamento dell’assemblea nazionale che esclude la partecipazione di cittadini e stampa, una pratica che era stata consentita fino a poco tempo fa. La domanda sorge spontanea: cosa si vuole nascondere?

La dissidenza interna, rappresentata da figure come Eliana Como, si esprime principalmente attraverso post sui social. Nel frattempo, Landini e il suo team proseguono determinati nel loro percorso, apparentemente indifferente alle voci critiche. Ma una cosa è certa: l’unione tra arte e sindacato ha creato un ibrido che continua a generare discussioni e riflessioni sul futuro della CGIL.

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