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AfD, il partito dell’ultra-destra tedesca, si riunisce a Magdeburgo per decidere il suo futuro in Europa

29 Lug 2023 - Europa

AfD, il partito dell’ultra-destra tedesca, si riunisce a Magdeburgo per decidere il suo futuro in Europa

Il Congresso

Il partito Alternative für Deutschland (AfD), nato nel 2013 come formazione anti-euro e anti-immigrazione, ha iniziato ieri il suo congresso a Magdeburgo, la capitale della Sassonia-Anhalt, uno dei Länder in cui è più forte.

Il congresso, che durerà fino a domenica, ha una grande importanza per il partito, che nel 2023 festeggerà il suo decimo anniversario e che attualmente sta volando nei sondaggi in Germania: i diversi rilevamenti gli attribuiscono fra il 20 e il 22% delle intenzioni di voto, sufficienti per il secondo posto a livello nazionale dietro ai cristiano-democratici della CDU ma davanti ai socialdemocratici della SPD.

Le tensioni interne

Il congresso si svolge in un clima di tensione interna tra le diverse correnti del partito, che spaziano dal nazional-conservatorismo al populismo di destra fino all’estremismo di destra. Il partito è infatti sotto osservazione dei servizi segreti interni per le sue posizioni radicali e xenofobe, che lo hanno allontanato da altri leader della destra europea come l’italiana Giorgia Meloni, la francese Marine Le Pen e l’ungherese Viktor Orban.

Inoltre, la CDU, il principale partito di governo, ha recentemente aperto alla possibilità di una collaborazione con l’AfD a livello locale, suscitando forti polemiche e critiche.

Le elezioni europee

Uno dei temi principali del congresso è la definizione della linea sulla politica europea, in vista delle elezioni europee del 2024. Circa 600 delegati discuteranno, infatti, se aderire o meno al partito Identità e Democrazia (Id), che riunisce i principali movimenti sovranisti e populisti dell’Unione Europea.

Attualmente, l’AfD è solo membro dell’omonimo gruppo politico del Parlamento europeo, ma non ha ancora formalizzato la sua appartenenza al partito Id.

Alcuni esponenti dell’AfD, come il copresidente Tino Chrupalla, sono favorevoli a entrare a far parte del partito Id, mentre altri, come la leader parlamentare Alice Weidel, sono contrari e preferiscono mantenere una posizione autonoma e critica nei confronti dell’Unione Europea.

La scelta dei candidati

Un altro punto all’ordine del giorno è la scelta dei candidati AfD alle prossime elezioni europee.

Sono almeno 100 i membri del partito che aspirano a una candidatura, ma solo 40 saranno selezionati dai delegati. Come candidato di punta potrebbe emergere il nome dell’eurodeputato Maximilian Krah, un avvocato di Dresda che si è distinto per le sue critiche alla gestione della pandemia da parte dell’Unione Europea e per le sue proposte di riforma delle istituzioni europee.

Krah ha dichiarato di voler rappresentare “l’alternativa democratica” all’interno del Parlamento europeo e di voler difendere gli interessi nazionali della Germania.

Il discorso di Alice Weidel

Il congresso AfD si concluderà domenica con l’approvazione del programma politico per le elezioni europee e con il discorso finale della copresidente Alice Weidel.

Weidel ha già anticipato alcuni dei punti chiave della sua visione dell’Europa: una “riduzione delle competenze dell’Unione Europea”, perché solo lo Stato nazionale è il “contenitore giusto per una democrazia”; una “riforma radicale” della politica monetaria e fiscale; una “cessazione immediata” degli aiuti finanziari ai Paesi in crisi; una “chiusura totale” delle frontiere ai migranti; una “difesa strenua” dei valori cristiani e occidentali.

Weidel ha anche espresso la sua ambizione di portare l’AfD al governo della Germania nel 2025, quando per la prima volta sarà lanciato un candidato alla Cancelleria.

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