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Serrata frontiera francese: misure antiterrorismo in risposta all’emergenza migranti a Ventimiglia

19 Set 2023 - Europa

Serrata frontiera francese: misure antiterrorismo in risposta all’emergenza migranti a Ventimiglia

Dispiegato l’antiterrorismo

La Francia ha preso misure rigorose per chiudere il proprio confine agli immigrati in risposta all’emergenza migranti al confine italo-francese di Ventimiglia. Sono stati mobilitati reparti antiterrorismo in questa situazione. Nel versante francese della val Roya, a Sospel, si è intravista la scritta “Mission Vigipirate” evocatrice del piano di sicurezza ideato nel 1978 dall’ex presidente francese Valéry Giscard d’Estaing.

L’attivazione delle misure antiterrorismo è avvenuta a seguito degli attentati del 2015 a Parigi, tra cui l’attacco alla redazione di Charlie Hebdo il 7 gennaio e l’attacco al teatro Bataclan il 13 novembre. Un centro vacanze a Sospel è al momento inaccessibile per chi non è autorizzato e ospita le cosiddette “sentinelle”.

Si intensificano i controlli

Riferisce l’ANSA che le autorità francesi hanno intensificato i controlli lungo la val Roya, inclusi i treni delle rotte Ventimiglia-Nizza, Ventimiglia-Cuneo e Breil-Nizza. Inoltre, un elicottero della Dogana transalpina ha sorvolato la zona tra il confine di Ponte San Ludovico e San Luigi a Ventimiglia, dove sono stati schierati mezzi antiterrorismo, al fine di monitorare eventuali movimenti di migranti.

Sul versante francese del confine a Ponte San Ludovico, Ventimiglia, sono in corso i lavori per la realizzazione di un centro di identificazione dei migranti. Questo centro permetterà alle autorità francesi di valutare lo status legale dei migranti e le eventuali richieste di asilo. Vengono allestite delle tende da campo per questo scopo.

Mentone centro per migranti

Il sindaco di Mentone, Yves Juhel, ha dichiarato che il comune potrebbe mettere a disposizione un terreno comunale per gestire amministrativamente un centinaio di adulti che cercano di entrare in Francia senza permesso di soggiorno. Questi individui sarebbero soggetti a vigilanza e, se le loro richieste non fossero valide, verrebbero riaccompagnati alla frontiera italiana.

Il sindaco ha sottolineato l’importanza di preservare l’identità di Mentone e l’ambiente di vita dei residenti, sottolineando che la città non ha competenza né responsabilità riguardo all’immigrazione clandestina. Questa situazione è considerata temporanea per gestire l’arrivo di immigrati non regolari in Francia.

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