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Saviano contro il Blitz a Caivano: la risposta di Don Patriciello

15 Set 2023 - Italia

Saviano contro il Blitz a Caivano: la risposta di Don Patriciello

L’intervento del governo nelle roccaforti della criminalità organizzata, come Caivano e Parco Verde, è stato motivo di dibattito nelle ultime settimane. Queste aree, abbandonate per anni e sotto l’influenza della malavita, stanno ora cercando di riscattarsi grazie all’azione delle istituzioni. Tuttavia, lo scrittore Roberto Saviano, famoso per il suo bestseller “Gomorra” e il racconto crudo della Camorra, ha criticato duramente questi interventi.

Per Saviano, queste operazioni rappresentano una “sceneggiata di propaganda”. Ha affermato che grandi operazioni come il blitz a Caivano non cambiano effettivamente il destino di un’area e non offrono un reale riscatto. Queste parole hanno generato molteplici reazioni, ma una in particolare ha attirato l’attenzione: quella di don Maurizio Patriciello, parroco di Parco Verde.

Don Patriciello, che vive quotidianamente le sfide e le minacce della Camorra nella sua parrocchia, ha scritto una lettera aperta a Saviano sul quotidiano L’Avvenire. Nella lettera, il parroco ricorda l’incontro avuto con lo scrittore molti anni fa, quando Saviano era solo un giovane giornalista. Quell’intervista venne poi incorporata nel libro “Gomorra”, e don Patriciello, citato come ‘Padre Mauro’, diventò parte di quella narrazione.

Ma, come sottolinea il parroco nella sua lettera, Saviano da quel momento ha proseguito la sua strada, dimenticando forse le radici e le persone che aveva incontrato. Don Patriciello fa riferimento all’effetto deleterio che la serie televisiva “Gomorra” ha avuto su molti giovani a rischio nella sua parrocchia. Nonostante le numerose richieste al celebre autore di tornare a Parco Verde, il prete non ha mai ricevuto risposta.

Questo confronto tra due figure che, a modo loro, hanno cercato di gettare luce sulla realtà oscura della Camorra, solleva molte domande. È possibile trovare un equilibrio tra denuncia e azione? E come le persone coinvolte possono lavorare insieme per un futuro migliore per queste aree così duramente colpite dalla criminalità?

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