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Natalia Burlinova, la spia russa che cercava di influenzare l’opinione pubblica italiana

28 Ago 2023 - Geopolitica

Natalia Burlinova, la spia russa che cercava di influenzare l’opinione pubblica italiana

Natalia Burlinova è una donna russa di 40 anni, fondatrice e presidente di un’organizzazione non governativa chiamata Public Initiative Creative Diplomacy (Picreadi), che si occupa di promuovere gli interessi nazionali russi nel mondo. Burlinova è stata recentemente accusata dall’FBI di essere un’agente illegale al servizio dell’intelligence russa (Fsb), con il compito di reclutare cittadini americani ed europei disposti a diffondere la propaganda del Cremlino e a spiare per conto di Mosca.

Le attività di Burlinova

Tra le attività sospette di Burlinova, c’è la sua frequente partecipazione a conferenze e seminari in Italia, dove ha cercato di instaurare rapporti con studiosi, giornalisti, politici e leader di opinione italiani interessati alla politica estera e alle relazioni con la Russia.

Burlinova ha anche organizzato viaggi a Mosca per giovani leader e intellettuali occidentali, nell’ambito del programma annuale “Meeting Russia”, gestito da Picreadi. Secondo l’accusa dell’FBI, Burlinova avrebbe fornito all’Fsb informazioni personali e professionali sui partecipanti al programma, oltre a sottoporli a una narrazione pro-russa su temi sensibili come l’Ucraina, la Siria, le sanzioni e i diritti umani.

L’Inchiesta

L’inchiesta dell’FBI su Burlinova è stata avviata nel 2020, dopo che un cittadino americano che aveva partecipato al programma “Meeting Russia” nel 2019 ha segnalato di aver ricevuto una richiesta da parte di un ufficiale dell’Fsb di collaborare con l’intelligence russa.

L’uomo ha accettato di collaborare con gli agenti americani e ha registrato le sue conversazioni con l’ufficiale russo e con Burlinova, rivelando il loro piano di infiltrazione e influenza in Occidente.

Il mandato d’arresto

Burlinova è attualmente ricercata a livello internazionale e rischia fino a 10 anni di carcere se verrà estradata negli Stati Uniti. Il suo caso ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza nazionale italiana e sulla vulnerabilità del nostro Paese alle operazioni di spionaggio e propaganda della Russia.

Quanti sono gli agenti russi infiltrati in Italia? Come possiamo difenderci dalle loro manipolazioni? Queste sono le domande che dobbiamo porci per salvaguardare la nostra democrazia e la nostra sovranità.

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