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L’evoluzione dell’arsenale italiano: I Samp-T e lo scudo antimissile

22 Lug 2023 - Geopolitica

L’evoluzione dell’arsenale italiano: I Samp-T e lo scudo antimissile

Il 18 luglio, l’Organizzazione Congiunta di Cooperazione in materia di Armamenti (OCCAR) e Eurosam, un consorzio italo-francese, hanno firmato un contratto per l’approvvigionamento di nuovi sistemi missilistici di difesa aerea a terra, i Samp-T Ng, per l’Aeronautica Militare Italiana. Questo accordo segna un passo importante nell’evoluzione dell’arsenale italiano.

Il nuovo sistema Samp-T sarà equipaggiato con il radar Kronos Grand Mobile High Power (Gmhp) di Leonardo, una versione potenziata del sensore precedente, progettata per rispondere a scenari operativi in continua evoluzione. Il radar Kronos Gmhp è un radar multi-funzione e multi-missione di tipo Aesa (Active Electronically Scanned Array) che lavora in banda C, focalizzato principalmente sulla sorveglianza e la difesa aerea in ambienti terrestri e costieri.

Il nuovo sistema Samp-T rientra nel programma Fsaf-Paams (Famille des systèmes Surface-Air Futurs – Principal Anti Air Missile Systems), un progetto in fase di sviluppo tra Italia, Francia e Regno Unito. L’obiettivo è creare un’architettura di difesa aerea composita in grado di esprimere difesa antimissile e antiaerea con capacità antibalistiche, in grado di contrastare le minacce prevedibili almeno fino al 2030.

Il nuovo sistema Samp-T si basa sul missile Aster-30 Block 1 Nt (Nuova Tecnologia) di Mbda, che include un nuovo seeker e un nuovo computer. Il lanciatore è stato aggiornato, così come il radar. Il modulo di comando e controllo comune sarà basato su un aggiornamento dell’architettura software di comando e controllo aperta e avrà una connettività migliorata.

Il nuovo sistema Samp-T Ng avrà capacità di difesa terra-aria a lungo raggio, offrendo una portata di sorveglianza di oltre 350 chilometri e una di intercettazione di oltre 150. Sarà in grado di operare in un denso ambiente aereo civile in cooperazione con velivoli militari, essendo pienamente integrato nelle reti di difesa aerea. Sarà capace di contrastare minacce emergenti e future multiformi come missili ipersonici, missili balistici con possibilità di manovra, veicoli di rientro di missili balistici a medio raggio (Mrbm), missili da crociera ad alta velocità, Uav (Unmanned Air Vehicle) e velivoli altamente manovrabili anche in uno scenario di attacco di saturazione e in un ambiente informatico contestato.

La firma del contratto segue l’ordine effettuato dal ministro della Difesa italiano Guido Crosetto e dal suo omologo francese Sébastien Lecornu nel gennaio scorso. Si prevede che l’Italia acquisirà cinque nuove batterie della versione Ng per l’Aeronautica, oltre all’aggiornamento delle batterie esistenti dell’Esercito allo standard Samp-T Ng.

Questo sviluppo rappresenta un passo significativo nel rafforzamento delle capacità di difesa aerea e missilistica dell’Italia, garantendo che il paese sia adeguatamente preparato per affrontare le minacce future.

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