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La Traccia Neanderthaliana nel DNA: Chiave del Mistero dell’Epidemia di COVID nella Bergamasca?

14 Set 2023 - Italia

La Traccia Neanderthaliana nel DNA: Chiave del Mistero dell’Epidemia di COVID nella Bergamasca?

Nell’epicentro della pandemia di Covid-19, la Val Seriana nella Bergamasca ha visto un numero sproporzionato di vittime. Una recente ricerca dell’Istituto Mario Negri ha fornito uno squarcio inaspettato su questo fenomeno devastante, collegando l’eredità genetica dell’antenato uomo di Neanderthal con la suscettibilità alla malattia.

Il progetto di ricerca denominato “Origin”, pubblicato sulla rivista iScience, ha rivelato che una specifica regione del genoma umano si correlava strettamente con il rischio di contrarre il Covid in forma grave. Di particolare interesse è la scoperta che tre dei sei geni collegati a questo rischio hanno origini neanderthaliane, derivando in particolare dal genoma di Vindija di circa 50.000 anni fa.

Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto, ha sottolineato l’ironia del destino: “Quelli che un tempo potrebbero essere stati geni protettivi per i Neanderthal contro le infezioni, oggi sembrano essere stati responsabili di una reazione immunitaria eccessiva nei moderni esseri umani, predisponendoli a forme più gravi di Covid”.

La tragica ironia è che questo cromosoma di Neanderthal potrebbe aver causato la morte di circa un milione di persone in tutto il mondo, molte delle quali potrebbero essere morte a causa di questa predisposizione genetica.

Queste scoperte potrebbero gettare una nuova luce sulla diversa suscettibilità delle persone al virus. Come ha osservato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Finalmente, potremmo avere una risposta a una delle domande più pressanti: perché alcuni contraggono il virus in forma asintomatica mentre altri soffrono gravemente?”.

La notizia arriva in un momento cruciale, mentre l’Italia si prepara alla sua prossima campagna vaccinale. I nuovi vaccini, aggiornati per combattere la variante Xbb di Omicron, sono in arrivo nel paese. L’Agenzia europea dei medicinali (EMA) ha recentemente approvato il vaccino aggiornato di Moderna, seguito dalla sua controparte Pfizer-BioNTech.

Nonostante le polemiche iniziali sul costo e l’accesso ai nuovi vaccini, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha confermato che la somministrazione sarà gratuita per tutti coloro che desiderano ricevere il vaccino aggiornato.

Con la ripresa della scuola e l’arrivo dell’autunno, c’è un’attenzione crescente anche sulla situazione epidemiologica nelle aule. Tuttavia, il ministro Schillaci ha cercato di placare le preoccupazioni, definendo “forse esagerato” l’attuale livello di allarmismo.

Infine, con un monito alla cautela, Andrea Ammon, direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha suggerito un monitoraggio rafforzato di Covid, influenza e virus sinciziale respiratorio, ma ha anche rassicurato che l’attuale ondata di infezioni non è paragonabile a quelle degli anni precedenti.

Mentre la lotta contro Covid-19 continua, queste scoperte illuminano ulteriormente le complesse interazioni tra la nostra storia evolutiva e la nostra salute contemporanea.

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