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Indagine dell’UE sulla Piattaforma Social di Elon Musk: Moderazione o Censura?

19 Dic 2023 - Europa

Indagine dell’UE sulla Piattaforma Social di Elon Musk: Moderazione o Censura?

L’Unione Europea ha annunciato un’indagine formale sulla piattaforma social X di Elon Musk, sollevando il sospetto che il sito possa aver violato diverse disposizioni dell’Atto sui Servizi Digitali (DSA) del blocco, approvato nel 2022.

Il Cuore dell’Indagine

L’indagine si concentrerà su questioni come la moderazione dei contenuti, la gestione dei rischi, la “manipolazione delle informazioni”, la trasparenza dei dati e il presunto “design ingannevole” della piattaforma, in particolare riguardo alla funzionalità dell’abbonamento “Blue check”. Thierry Breton, Commissario per il Mercato Interno, ha dichiarato: “L’apertura di procedimenti formali contro X chiarisce che, con il DSA, il tempo in cui le grandi piattaforme online si comportavano come se fossero ‘troppo grandi per preoccuparsi’ è finito”.

Contrasto tra Musk e Regolatori Europei

Da quando Musk ha acquistato la piattaforma precedentemente nota come Twitter, si è verificato un crescente contrasto tra lui e i funzionari dell’UE. Musk, autoproclamatosi campione della libertà di parola, ha ridotto la moderazione dei contenuti sulla piattaforma e ha sbloccato diversi account controversi, tra cui quello del conduttore radiofonico Alex Jones.

Preoccupazioni per la Libertà di Espressione

L’indagine dell’UE ha sollevato preoccupazioni riguardo alla libertà di espressione e al modo in cui le piattaforme online dovrebbero moderare i contenuti. Glenn Greenwald, giornalista americano e sostenitore della libertà di parola, ha definito Breton “il principale censore dell’UE”, criticando l’uso del panico per la “disinformazione” per stringere il controllo sul discorso online.

Risposta di Musk e Conformità della Piattaforma

Nonostante la retorica di Musk, un recente rapporto ha scoperto che la sua piattaforma X sta effettivamente rispondendo a più richieste governative di rimozione dei contenuti rispetto a prima del suo acquisto. La piattaforma ha adempiuto a più dell’80% delle richieste di rimozione da parte di governi e tribunali, rispetto a circa il 50% delle richieste precedentemente soddisfatte.

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