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Europa contro Italia: Iniziata la Procedura d’Infrazione per la Plastica Monouso

25 Mag 2024 - Europa

Italia sotto accusa per non aver rispettato la direttiva europea sulla plastica monouso

Europa contro Italia: Iniziata la Procedura d’Infrazione per la Plastica Monouso

Italia sotto Procedura d’Infrazione : Cosa è Accaduto

La Commissione europea ha avviato una procedura d’infrazione contro l’Italia per non aver recepito pienamente e correttamente la direttiva sulla messa al bando della plastica monouso (direttiva UE 2019/904) e per aver violato gli obblighi previsti dalla direttiva sulla trasparenza del mercato unico (direttiva UE 2015/1535).

La direttiva europea, recepita in Italia tramite il Dlgs. 196/2021, mira a prevenire gli impatti ambientali e a ridurre i prodotti di plastica per proteggere l’ambiente, in particolare le aree marine, e la salute umana, promuovendo la transizione verso un’economia circolare.

L’Italia, tuttavia, avrebbe violato le regole procedurali adottando la legislazione durante il periodo di standstill, mentre il dialogo con la Commissione era ancora in corso. Il testo italiano ha bandito anche le plastiche “oxo-degradabili”, ma la Commissione ha riscontrato che diverse disposizioni non sono state recepite correttamente, influenzando la portata e l’applicazione della direttiva.

Motivazioni e Prospettive: Come Evitare l’Infrazione

La decisione della Commissione europea di avviare la procedura d’infrazione contro l’Italia è motivata dall’introduzione di deroghe specifiche non previste dalla direttiva, come l’esclusione dal bando delle plastiche monouso biodegradabili e compostabili e di quelle con un rivestimento in plastica non superiore al 10% del peso totale.

L’Italia ha escluso queste plastiche dal bando, chiedendo di riconsiderare le linee guida della Commissione. Inoltre, la direttiva non menzionava la carta plastificata (con contenuto di polimero inferiore al 10% del peso totale), ma le linee guida approvate nel 2021 hanno esteso il divieto anche a tale prodotto.

L’Italia ha ora due mesi per rispondere e colmare le lacune evidenziate, altrimenti la Commissione potrebbe inviare un parere motivato per proseguire la procedura.

Impatto Economico e Occupazionale del Settore Packaging in Italia

Nel settore del packaging cartaceo in Italia, lavorano circa 50.000 persone. L’Italia detiene il 60% del mercato europeo dell’usa e getta, con 280 aziende che generano un fatturato annuo di 815 milioni di euro.

Questo settore, vitale per l’economia italiana, rischia di essere fortemente colpito dalle disposizioni della direttiva, con conseguenze significative per l’industria cartaria italiana.

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