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UniCredit Rafforza la sua Posizione: Piani del CEO per Affrontare i Rischi e Gestire le Attività in Russia

8 Mag 2024 - Finanza

Il CEO di UniCredit, Andrea Orcel, annuncia un'intensificazione nella riduzione delle operazioni in Russia, nonostante un netto aumento dei profitti nel primo trimestre. La banca prevede di eliminare completamente l'esposizione transfrontaliera entro il 2025.

UniCredit Rafforza la sua Posizione: Piani del CEO per Affrontare i Rischi e Gestire le Attività in Russia

Il CEO della banca italiana ha annunciato che UniCredit intensificherà il processo di riduzione della sua presenza finanziaria in Russia, poiché i profitti generati dall’operatività russa si sono raddoppiati nel corso del primo trimestre.
Nei primi tre mesi dell’anno, UniCredit Russia ha registrato un guadagno netto di 213 milioni di euro (equivalenti a 229 milioni di dollari), in netto aumento rispetto ai 99 milioni dell’anno precedente.
UniCredit si colloca al secondo posto tra le banche europee con maggiori investimenti in Russia, subito dopo la Raiffeisen Bank International dell’Austria, mantenendo una posizione significativa nel settore bancario russo.

Gestione dell’esposizione transfrontaliera

Anche l’espansione transfrontaliera è un aspetto da considerare, poiché la banca ha erogato finanziamenti ai clienti russi attraverso le sue attività non russe. Il CEO, Andrea Orcel, ha dichiarato durante una conferenza con gli analisti che la banca provvederà a gestire o a rimborsare completamente l’esposizione oltre frontiera rimanente entro la fine del 2025. Ha inoltre aggiunto che la banca è riuscita a ridurre questa esposizione del 91% negli ultimi due anni, subendo solo perdite marginali. Con l’incremento dei tassi di interesse e le sanzioni internazionali che limitano le operazioni delle banche russe, i creditori occidentali in Russia hanno registrato un aumento dei profitti dall’inizio del conflitto in Ucraina.

Rischi geopolitici

Recentemente, la Banca Centrale Europea ha inviato comunicazioni alle banche della zona euro che svolgono operazioni in Russia, chiedendo loro di ridimensionare le proprie attività nel paese o a incorrere in sanzioni secondo una procedura disciplinare, che potrebbe portare alla revoca della licenza bancaria.
Orcel ha dichiarato che l’esposizione locale delle banche alla Russia è diminuita del 67% negli ultimi due anni circa e che stanno continuando a ridurla in modo deciso, affermando, inoltre, che ci si dovrebbe aspettare un declino accelerato in futuro.

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