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Tensione tra UE e Russia: Ritorsioni e Strategie Finanziarie nell’Ombra

23 Mag 2024 - Finanza

L'Unione Europea ha ufficialmente approvato un piano per utilizzare i guadagni eccezionali derivanti dai beni congelati della banca centrale russa a sostegno della difesa dell'Ucraina, suscitando dure reazioni da parte della Russia che minaccia ritorsioni.

Tensione tra UE e Russia: Ritorsioni e Strategie Finanziarie nell’Ombra

L’Unione Europea subirà la piena misura delle ritorsioni russe per il suo progetto di impiegare i redditi derivanti dai beni russi congelati a sostegno dell’Ucraina, ha affermato Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo. I paesi dell’UE hanno ufficialmente approvato un piano per utilizzare i guadagni eccezionali ottenuti dai beni della banca centrale russa congelati nell’UE per sostenere la difesa dell’Ucraina, come annunciato dal governo belga precedentemente. La Russia sostiene che questa misura sia illegale e comprometta i pilastri del sistema finanziario mondiale.

Discussioni del G7

Zakharova ha dichiarato che si tratta di un altro tentativo di legittimare il furto a livello statale, aggiungendo che l’Unione Europea ha dimostrato di non poter essere considerata una giurisdizione affidabile per gli investitori. Il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, ha annunciato che i beni russi congelati potrebbero servire come risorsa per sostenere l’Ucraina fino al 2025 e oltre. I rappresentanti del G7 stanno discutendo da settimane su come utilizzare al meglio circa 300 miliardi di dollari in beni finanziari russi, inclusi valute principali e titoli di stato, bloccati poco dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca nel febbraio 2022.

Verso un Sostegno Finanziario dell’Ucraina

Attualmente, gli Stati Uniti sono attivamente impegnati nella ricerca di modalità volte ad anticipare i proventi futuri derivanti da tali attività e questo potrebbe avvenire tramite l’emissione di obbligazioni o, in alternativa, concedendo un prestito all’Ucraina. Secondo le dichiarazioni fatte, questo prestito potrebbe garantire all’Ucraina un flusso di fondi di circa 50 miliardi di dollari nel breve termine. Nel frattempo, la Russia ha costantemente minacciato rappresaglie, ma le sue opzioni sono alquanto limitate in relazione agli asset sovrani, e non è affatto chiaro quale forma potrebbero assumere tali azioni punitive.

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