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Museo Egizio, solidarietà a Greco: “Un direttore di valore, attaccato per motivi ideologici”

21 Set 2023 - Italia

Museo Egizio, solidarietà a Greco: “Un direttore di valore, attaccato per motivi ideologici”

Il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, è al centro di una campagna denigratoria da parte della destra, che vorrebbe cacciarlo dalla sua carica per aver gestito il museo “in modo ideologico e razzista” nei confronti degli italiani e dei cristiani. A chiederne le dimissioni è stato il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, che ha accusato Greco di aver favorito le coppie arabe con una promozione sui biglietti, scatenando le ire di Giorgia Meloni nel 2018. Crippa ha anche minacciato di chiedere al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, di intervenire per sostituire il direttore.

La polemica è stata innescata dall’assessore regionale al Welfare, Maurizio Marrone, che in un’intervista al Corriere della Sera ha espresso il suo giudizio negativo su Greco, ritenendo che ci fossero figure più qualificate di lui per dirigere il museo. Marrone è lo stesso che nel 2011, da consigliere comunale, partecipò all’assalto ai Murazzi, lasciando scritte fasciste sui muri.

Greco ha risposto alle critiche con fermezza e dignità, sottolineando che i manager dei musei devono essere valutati da commissioni tecniche e professionali, e non dalla politica. Ha anche ricordato che le campagne di marketing del museo sono state fatte per tutti i pubblici, e non solo per gli arabi, e che hanno portato a risultati record di visitatori e di incassi.

A difendere Greco si sono schierati il Consiglio di amministrazione e il Comitato scientifico del museo, che hanno espresso la loro piena fiducia e stima nei confronti del direttore. Anche 92 egittologi di fama internazionale hanno firmato una lettera aperta per manifestare il loro sostegno a Greco, definendolo “un manager di grande competenza e valore”. Tra gli studiosi, anche il presidente dell’Associazione internazionale degli Egittologi, che ha chiesto “massima attenzione da parte di tutti affinché l’importante lavoro compiuto finora non venga dilapidato e che, anzi, possa esserne garantita la continuità”.

A livello politico, sono state numerose le voci che hanno espresso solidarietà a Greco, tra cui quelle di Carlo Calenda di Azione, Elly Schlein del Pd, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana e Vittorio Sgarbi, che ha definito Crippa “un ignorante” e ha elogiato Greco come “un direttore eccezionale”. Anche il sindaco di Torino, Chiara Appendino, ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro di Greco, definendolo “un patrimonio per la città”.

Il Museo Egizio di Torino è uno dei più importanti al mondo per la sua collezione di reperti dell’antico Egitto, e ha una storia di oltre due secoli. Il direttore Greco, che è in carica dal 2014, ha saputo rinnovare e valorizzare il museo, rendendolo un polo di attrazione culturale e turistica di livello internazionale. Le polemiche che lo hanno coinvolto appaiono infondate e pretestuose, e sembrano mosse da motivi ideologici e politici, che nulla hanno a che fare con la qualità e la professionalità del suo operato.

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