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Mario Mori Indagato per le Stragi del ’93 a Firenze

22 Mag 2024 - Italia

Il Generale Mario Mori è nuovamente sotto indagine per il suo presunto coinvolgimento nelle stragi mafiose del 1993. La Procura di Firenze ha avanzato nuove accuse contro Mori, nonostante le precedenti assoluzioni nei processi di Palermo

Mario Mori Indagato per le Stragi del ’93 a Firenze

Nuove Accuse della Procura di Firenze

La Procura di Firenze ha recentemente riaperto il caso delle stragi mafiose del 1993, imputando al Generale Mario Mori nuove accuse di complicità. Mori è accusato di aver facilitato, direttamente o indirettamente, gli attentati che sconvolsero l’Italia in quegli anni, causando numerose vittime e un clima di terrore. Tra i capi d’accusa ci sono anche presunti contatti e accordi con esponenti della mafia per agevolare le stragi o per ottenere favori in cambio di protezione. L’interrogatorio a Mori è fissato per il prossimo mese, precisamente il 21 giugno 2024.

Motivazioni delle Precedenti Assoluzioni

In passato, il Generale Mori è stato processato a Palermo per oltre undici anni con l’accusa di aver trattato con la mafia e siglato accordi segreti. Tuttavia, i giudici hanno assolto Mori, ritenendo che non ci fossero prove sufficienti per dimostrare la sua colpevolezza. La sentenza ha sottolineato che le accuse erano basate principalmente su testimonianze non corroborate da evidenze concrete, evidenziando un quadro di insussistenza delle responsabilità penali del Generale in merito alle stragi.

Dichiarazioni del Generale Mori

Il Generale Mori ha sempre dichiarato la sua innocenza e si è detto fiducioso che anche questa nuova indagine si concluderà con un’assoluzione. In una recente intervista, Mori ha affermato: “Sono sereno e ho piena fiducia nella giustizia. Ho già dimostrato la mia estraneità ai fatti contestati in precedenti processi e sono certo che la verità emergerà nuovamente.” Mori ha anche espresso il suo rammarico per il protrarsi di una vicenda giudiziaria che dura ormai da decenni, sostenendo di essere stato sempre fedele ai valori dello Stato e alla lotta contro la mafia.

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