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La Strategia Nucleare della Russia: Tra Dottrina Ufficiale e Scenari Estremi

28 Feb 2024 - Geopolitica

Documenti segreti rivelano la flessibilità della Russia nell'uso di armi nucleari tattiche, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza globale

La Strategia Nucleare della Russia: Tra Dottrina Ufficiale e Scenari Estremi

Documenti segreti risalenti a dieci anni fa, ottenuti dal Financial Times, rivelano che la Russia considerava l’uso di armi nucleari tattiche non solo in risposta a un attacco nucleare, ma anche in situazioni di grave difficoltà militare, come un’invasione del proprio territorio o la perdita significativa di sottomarini armati di missili balistici. Queste indicazioni, destinate all’addestramento delle unità militari, pur essendo datate, evidenziano una preoccupante flessibilità dei vertici russi nell’uso di mezzi estremi per raggiungere i propri obiettivi.

La Dottrina “Ufficiale”

Le norme stabilite dal presidente Putin prevedono l’uso dell’arma atomica solo in due circostanze: in caso di attacco nucleare contro la Russia o quando l’esistenza dello Stato è minacciata. Nonostante le recenti affermazioni di Putin sulla presunta superiorità convenzionale della Russia, grazie anche a nuove armi “miracolose”, l’esistenza di duemila testate tattiche indica la possibilità di un loro uso in scenari di guerra limitati.

Il Dibattito sulle Armi Tattiche

La questione dell’uso di armi nucleari tattiche è emersa quando sembrava che l’Ucraina potesse riconquistare territori occupati dalla Russia. Si ipotizzava che un’esplosione nucleare di potenza limitata potesse servire da deterrente, ma si è concluso che ciò avrebbe potuto provocare una reazione diretta da parte degli Stati Uniti o della Gran Bretagna. I documenti citano anche altre situazioni che potrebbero giustificare l’uso di tali armi, come l’attacco a sottomarini nucleari o infrastrutture militari cruciali.

Il Fattore Cinese

Un aspetto rivelatore dei documenti è l’attenzione verso il confine russo-cinese. Un dossier prevede esplicitamente l’uso di armi nucleari per respingere un’invasione cinese, nonostante i rapporti attualmente positivi tra Mosca e Pechino. Esperti occidentali sottolineano che la Russia continua a potenziare le sue capacità nucleari nell’Estremo Oriente, vicino al confine con la Cina, con sistemi d’arma che potrebbero raggiungere solo il territorio cinese.

Queste rivelazioni sollevano interrogativi sulla reale postura nucleare della Russia e sulla sua predisposizione a utilizzare l’arsenale nucleare in scenari di conflitto meno estremi di quanto precedentemente dichiarato, evidenziando la complessità e i rischi associati alla strategia di difesa globale.

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