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Scontri e Tensioni a Roma: Manifestazione Pro-Palestina Degenera nel Quartiere San Lorenzo

16 Apr 2024 - Italia

La manifestazione degli studenti della Sapienza si trasforma in scontri con la polizia, risultando in arresti e un agente ferito. La comunità accademica e le forze dell'ordine fronteggiano momenti di alta tensione

Scontri e Tensioni a Roma: Manifestazione Pro-Palestina Degenera nel Quartiere San Lorenzo

Incidenti a Roma Durante la Manifestazione Pro-Palestina: Feriti e Tensioni

Nel cuore del quartiere romano San Lorenzo, una manifestazione pro-Palestina ha dato vita a momenti di alta tensione. Il bilancio degli scontri conta due manifestanti arrestati e almeno un agente di polizia ferito. Gli eventi sono stati particolarmente accesi vicino all’Università La Sapienza.

La Dinamica degli Scontri

Circa 300 studenti della Sapienza hanno tentato di superare il cordone di polizia in viale dell’Università, dando inizio a tafferugli. Nel tentativo di contenere la situazione, la polizia ha eseguito cariche di alleggerimento, durante le quali un agente è rimasto ferito. Successivamente, alcuni manifestanti hanno provato a irrompere nel Rettorato dell’Università, dove si stava tenendo il Senato Accademico. Il personale di sicurezza è riuscito a respingere i tentativi di intrusione.

Danni e Ulteriori Scontri

Durante la manifestazione, un partecipante ha danneggiato un’auto di servizio della polizia, motivo per cui è stato arrestato. Altri danni sono stati causati a due veicoli del personale di vigilanza esterno al Rettorato. Un tentativo di assalto al commissariato universitario si è concluso senza successo, ma ha visto l’arresto di un dirigente di polizia aggredito da un manifestante.

Il gruppo di studenti ha poi diretto il proprio corteo verso il commissariato di San Lorenzo, dove uno degli arrestati era stato portato. I cori “Fuori la guerra dall’università” hanno accompagnato il corteo, che è stato fermato dalle forze dell’ordine su viale Regina Elena.

Reazioni Istituzionali

La rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, è stata oggetto di contestazioni per la sua presunta neutralità nel conflitto tra Israele e Palestina. La ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, ha espresso il proprio sostegno alla rettrice, condannando gli atti di violenza: “Quello che sta accadendo alla Sapienza è vergognoso. La protesta legittima non può mai sfociare in violenza e prevaricazione.” Bernini ha sottolineato l’importanza del dibattito accademico libero da pressioni esterne e ha riaffermato l’impegno delle università italiane nel contesto internazionale della ricerca.

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