Salvini ad Ambrosetti: il Ponte come sfida per il futuro
Al Forum Ambrosetti di Cernobbio, Matteo Salvini ha lanciato un messaggio chiaro: l’Italia non può più restare prigioniera di ritardi e veti ideologici. Al centro del suo intervento il Ponte sullo Stretto di Messina, definito non un’opera locale ma un servizio strategico per tutta la Nazione.
Il Ponte come volano economico e ambientale
Il ministro ha sottolineato come oggi un treno merci impieghi oltre tre ore per attraversare lo Stretto, mentre con il ponte lo stesso tragitto sarà coperto in appena 15 minuti. Una rivoluzione che non riguarda solo i trasporti, ma anche la sostenibilità ambientale, con riduzione delle emissioni, maggiore competitività per le imprese e rilancio del turismo nel Mezzogiorno.
Infrastrutture come segno di civiltà
Salvini ha rimarcato come per troppi anni il Paese sia stato frenato da ideologie e cavilli burocratici. Ha citato l’esempio dei 418 stipendi destinati alla sicurezza dei cantieri della TAV, un costo enorme che grava da anni sulle tasche dei contribuenti. Per il ministro le infrastrutture devono invece essere un segno di civiltà e di crescita, non terreno di scontro politico.
I numeri di una rivoluzione ferroviaria
Durante il suo intervento Salvini ha ricordato i risultati già raggiunti: dal primo settembre il sistema ferroviario italiano conta 1.200 cantieri attivi e 10.000 treni al giorno. Un record che testimonia la volontà del governo di puntare con decisione sul rinnovamento della rete, anche a fronte di disagi temporanei.
Lavoro e giovani: la sfida oltre i cantieri
Il dibattito di Cernobbio ha evidenziato la fragilità del mercato del lavoro, con 1,4 milioni di giovani NEET. Salvini ha sottolineato che il governo intende affrontare questa emergenza con investimenti seri e mirati, creando opportunità concrete e non limitandosi a slogan di facciata.
Il coraggio delle grandi opere
Il Ponte sullo Stretto diventa così il simbolo di un’Italia che non vuole più restare indietro, ma che si prepara a un nuovo Rinascimento infrastrutturale. Salvini lo ha ribadito con forza: non è solo cemento e acciaio, ma il futuro di un Paese che vuole crescere, unire e tornare protagonista.