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Salvini ad Ambrosetti: il Ponte sullo Stretto simbolo del nuovo Rinascimento italiano

- Italia

Al Forum Ambrosetti il ministro delle Infrastrutture rilancia la grande opera come volano economico e ambientale, segno di un’Italia che non si accontenta e vuole tornare protagonista in Europa e nel mondo.

Salvini ad Ambrosetti: il Ponte sullo Stretto simbolo del nuovo Rinascimento italiano

📋 Riassunto dell'articolo

Al Forum Ambrosetti di Cernobbio Matteo Salvini ha posto al centro il Ponte sullo Stretto di Messina come simbolo del rilancio infrastrutturale italiano. L’opera viene descritta come motore di crescita economica, riduzione dei tempi e dei costi di trasporto, vantaggio ambientale e stimolo al turismo e al lavoro. Salvini ha criticato gli sprechi legati alla TAV e rivendicato i risultati ottenuti con 1.200 cantieri e 10.000 treni al giorno. L’obiettivo dichiarato è costruire un’Italia moderna, unita e competitiva a livello internazionale.

Salvini ad Ambrosetti: il Ponte come sfida per il futuro

Al Forum Ambrosetti di Cernobbio, Matteo Salvini ha lanciato un messaggio chiaro: l’Italia non può più restare prigioniera di ritardi e veti ideologici. Al centro del suo intervento il Ponte sullo Stretto di Messina, definito non un’opera locale ma un servizio strategico per tutta la Nazione.

Il Ponte come volano economico e ambientale

Il ministro ha sottolineato come oggi un treno merci impieghi oltre tre ore per attraversare lo Stretto, mentre con il ponte lo stesso tragitto sarà coperto in appena 15 minuti. Una rivoluzione che non riguarda solo i trasporti, ma anche la sostenibilità ambientale, con riduzione delle emissioni, maggiore competitività per le imprese e rilancio del turismo nel Mezzogiorno.

Infrastrutture come segno di civiltà

Salvini ha rimarcato come per troppi anni il Paese sia stato frenato da ideologie e cavilli burocratici. Ha citato l’esempio dei 418 stipendi destinati alla sicurezza dei cantieri della TAV, un costo enorme che grava da anni sulle tasche dei contribuenti. Per il ministro le infrastrutture devono invece essere un segno di civiltà e di crescita, non terreno di scontro politico.

I numeri di una rivoluzione ferroviaria

Durante il suo intervento Salvini ha ricordato i risultati già raggiunti: dal primo settembre il sistema ferroviario italiano conta 1.200 cantieri attivi e 10.000 treni al giorno. Un record che testimonia la volontà del governo di puntare con decisione sul rinnovamento della rete, anche a fronte di disagi temporanei.

Lavoro e giovani: la sfida oltre i cantieri

Il dibattito di Cernobbio ha evidenziato la fragilità del mercato del lavoro, con 1,4 milioni di giovani NEET. Salvini ha sottolineato che il governo intende affrontare questa emergenza con investimenti seri e mirati, creando opportunità concrete e non limitandosi a slogan di facciata.

Il coraggio delle grandi opere

Il Ponte sullo Stretto diventa così il simbolo di un’Italia che non vuole più restare indietro, ma che si prepara a un nuovo Rinascimento infrastrutturale. Salvini lo ha ribadito con forza: non è solo cemento e acciaio, ma il futuro di un Paese che vuole crescere, unire e tornare protagonista.

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