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Nuovo Dl Casa: Via Libera a Sanatorie e Cambi di Destinazione d’Uso

24 Mag 2024 - Italia

Il decreto del ministro Salvini introduce esenzioni per piccole difformità edilizie, facilita i cambi di destinazione d'uso e prevede una sanatoria per i dehors realizzati durante l'emergenza Covid. Critiche dalle opposizioni che parlano di "condono" mascherato.

Nuovo Dl Casa: Via Libera a Sanatorie e Cambi di Destinazione d’Uso

Il Decreto Legge Casa, proposto dal vice premier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, è pronto per il Consiglio dei Ministri di oggi. Il testo affronta diverse questioni relative alle difformità edilizie, includendo esenzioni fino al 5% delle misure previste per opere completate entro il 24 maggio 2024.

Facilitazioni per Cambi di Destinazione d’Uso

Una delle novità principali è la semplificazione dei cambi di destinazione d’uso. Ora, sarà possibile modificare l’uso delle singole unità immobiliari senza necessità di opere, rispettando sempre le normative di settore. I Comuni potranno comunque stabilire condizioni specifiche all’interno della stessa categoria funzionale.

Edilizia Libera per Tende da Sole

Il decreto introduce una nuova categoria di interventi di edilizia libera, che comprende l’installazione di tende da sole e altre strutture esterne. Questa misura mira a ridurre la burocrazia per le installazioni minori e a migliorare la fruibilità degli spazi all’aperto.

Sanatoria per Strutture Temporanee Covid

Nel testo è inclusa una sanatoria per i dehors realizzati durante l’emergenza Covid per scopi sanitari, assistenziali ed educativi. Queste strutture potranno rimanere in esercizio oltre il termine previsto, purché si dimostri la necessità continuativa della loro presenza.

Reazioni del Governo

Il decreto ha ottenuto il sostegno degli alleati di governo, nonostante alcune riserve. Antonio Tajani di Forza Italia ha sottolineato: “Siamo favorevoli a piccole sanatorie, ma contrari a condoni indiscriminati. È giusto poter gestire la propria casa”. Tajani ha distinto tra piccoli abusi edilizi e grandi scempi ambientali.

Obiettivi del Decreto

Il provvedimento risponde al bisogno crescente di alloggi e supporta il recupero del patrimonio edilizio esistente, riducendo il consumo del suolo. Mira a eliminare gli ostacoli che spesso bloccano le compravendite immobiliari a causa di irregolarità formali.

Salvini: Una Semplificazione Necessaria

Matteo Salvini ha difeso il decreto, affermando che si tratta di una necessaria semplificazione delle norme edilizie. “Non possiamo restare bloccati per anni a causa di piccole irregolarità burocratiche”, ha dichiarato. Tuttavia, le opposizioni hanno criticato il provvedimento, definendolo un “condono” mascherato.

Prospettive e Impatti Futuri

Il decreto prevede che i Comuni possano alienare beni e aree soggette a opere abusive, subordinando il contratto alla rimozione delle irregolarità da parte dell’acquirente. L’agenzia del territorio determinerà il valore degli immobili considerando i costi di rimozione delle opere abusive. Questo potrebbe facilitare la regolarizzazione di molte situazioni irregolari e semplificare le transazioni immobiliari.

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