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L’Incidente ferroviario di Brandizzo: chi ha sbagliato dovrà rispondere

6 Set 2023 - Italia

L’Incidente ferroviario di Brandizzo: chi ha sbagliato dovrà rispondere

Il recente e tragico incidente ferroviario di Brandizzo ha segnato una profonda ferita nel cuore degli italiani. Cinque operai hanno perso la vita in circostanze che sembrano sfidare ogni logica e prassi di sicurezza nel settore ferroviario. Le dichiarazioni del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, sottolineano con forza l’importanza della sicurezza e il desiderio di assicurarsi che chiunque sia colpevole delle negligenze venga ritenuto responsabile.

Durante una recente intervista a ‘Non stop News’ su Rtl 102.5, Salvini ha manifestato tutto il suo sdegno riguardo all’incidente, sottolineando che se le attuali indagini dimostreranno che vi è stata una mancanza di responsabilità, i colpevoli saranno puniti. Afferma che ciò che è emerso dalle telecamere è totalmente al di fuori di ogni protocollo standardizzato nel settore ferroviario.

La questione di fondo riguarda le procedure di sicurezza e l’importanza del rispetto delle regole. Salvini fa notare l’ovvio: “Non si può lavorare sui binari se ci sono treni in movimento”. L’importanza di questo viene ribadita con il richiamo alle regole e ai protocolli che chiaramente prevedono l’interruzione della circolazione ferroviaria prima di iniziare qualsiasi lavoro sui binari.

Tuttavia, mentre i protocolli e le regole possono essere chiari e rigorosi, l’elemento umano è sempre imprevedibile. Salvini riconosce che la negligenza o l’errore umano non può essere sempre prevenuto o controllato, anche dalle più stringenti normative. Ma in questo caso, l’errore ha portato a una strage.

Salvini ha espresso la necessità che l’azienda competente intervenga prontamente, mettendo in atto provvedimenti adeguati. E, se l’inchiesta della magistratura dimostrerà delle colpe, chi ha sbagliato dovrà pagare. Questo incidente mette in evidenza l’importanza della sicurezza nei trasporti e la necessità di mantenere standard elevati su tutti i 17.000 km di binari e 2.200 stazioni presenti in Italia.

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