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Il sanguinoso prezzo della cocaina: Quando l’Occidente finanzia indirettamente la violenza in Ecuador

16 Ago 2023 - Mondo

Il sanguinoso prezzo della cocaina: Quando l’Occidente finanzia indirettamente la violenza in Ecuador

In un clima politico teso e sanguinoso, l’Ecuador si avvicina alle sue prossime elezioni presidenziali. L’assassinio di Fernando Villavicencio e, ora, di Pedro Briones, sono tragiche dimostrazioni di quanto la violenza legata al narcotraffico abbia penetrato le fondamenta democratiche del Paese. Questi non sono solo atti isolati di violenza, ma piuttosto la punta dell’iceberg di un problema più profondo e insidioso: l’influenza pervasiva dei cartelli della droga e l’avidità insaziabile dell’Occidente per la cocaina.

La cocaina, che una volta era considerata una droga di lusso limitata a determinati circoli, si è diffusa ora in ogni angolo dell’Occidente. Ogni volta che qualcuno acquista cocaina, contribuisce, volente o nolente, a finanziare una macchina di violenza e corruzione che ha devastato intere nazioni dell’America Latina. L’Ecuador, che ha recentemente registrato il tasso di omicidi più alto della sua storia, è diventato il principale corridoio per la cocaina destinata a Europa e Nord America.

Mentre in Occidente si parla spesso di sostenibilità, etica e responsabilità, siamo pronti a chiudere un occhio sulla provenienza e sul prezzo reale della cocaina? Ogni grammo consumato rappresenta la sofferenza, la morte e la destabilizzazione di nazioni come l’Ecuador.

L’ex presidente Correa e la candidata Luisa Gonzalez hanno entrambi sottolineato l’influenza delle mafie e delle organizzazioni criminali nello Stato ecuadoriano. Ma la responsabilità non può e non deve fermarsi ai confini dell’Ecuador. Ogni consumatore in Occidente che compra cocaina alimenta e sostiene, anche indirettamente, questo circolo di violenza.

È tempo che in Occidente si affronti la realtà del consumo di droghe e si comprenda l’impatto reale che ha sulle nazioni produttrici e di transito. Non è più sufficiente condannare la violenza dall’alto dei nostri confortevoli salotti senza riconoscere il nostro ruolo in essa. La lotta contro i cartelli della droga e la criminalità organizzata inizia riconoscendo e affrontando la nostra dipendenza dalla cocaina e altre droghe illegali.

Per l’Ecuador, e per molte altre nazioni dell’America Latina, la vera libertà e la democrazia possono venire solo quando l’Occidente decide di fermare la sua complicità nel finanziare indirettamente queste organizzazioni criminali.

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Redazione - Il Politico

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