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Giorno della Memoria: Scontro in Italia per il Divieto dei Cortei Pro-Palestina

27 Gen 2024 - Approfondimenti Politici

Giorno della Memoria: Scontro in Italia per il Divieto dei Cortei Pro-Palestina

Alla vigilia del Giorno della Memoria, dedicato alla commemorazione della Shoah, si accende un acceso dibattito in Italia. Le questure hanno deciso di fermare i cortei pro-Palestina previsti per domani in diverse città, suscitando reazioni contrastanti.

La Decisione delle Questure e la Reazione dei Giovani Palestinesi

Le questure, seguendo la circolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, hanno notificato il divieto di manifestare nel giorno dedicato alla memoria dell’Olocausto. I giovani palestinesi, tuttavia, hanno confermato gli appuntamenti a Milano, Roma, Napoli e Cagliari, sottolineando: “Scendiamo in piazza contro i divieti perché abbiamo memoria”.

Le Preoccupazioni del Governo e le Dichiarazioni della Premier Meloni

La premier Giorgia Meloni ha espresso preoccupazione per la situazione, ribadendo il rispetto del diritto di manifestare in Italia. Tuttavia, la decisione di spostare le manifestazioni a data successiva, come indicato per il corteo di Roma, ha sollevato questioni sulla libertà di espressione e sul diritto di protesta.

Il Dibattito sulla Memoria e l’Attualità

La decisione di fermare i cortei pro-Palestina solleva un interrogativo fondamentale: cosa c’entra il Giorno della Memoria, che ricorda la Shoah, con l’attualità dei conflitti a Gaza? Molti sostengono che le manifestazioni dovrebbero essere permesse proprio perché riguardano questioni attuali e non il passato.

Le Reazioni Locali e la Tensione a Roma

A Napoli, la Rete per Palestina ha lanciato un sit-in, mentre a Milano l’associazione dei palestinesi d’Italia ha deciso di spostare il corteo a domenica. A Roma, si sono registrati momenti di tensione durante un sit-in alla Farnesina, con tentativi di imbrattare simboli israeliani.

Il Caso di Chef Rubio e le Implicazioni Legal

Il noto personaggio televisivo Chef Rubio, attivo per la causa palestinese, è stato fermato dalla polizia per un controllo, trovando nel suo veicolo una tanica con sangue animale. Questo episodio aggiunge ulteriore complessità al contesto delle manifestazioni.

Le Posizioni delle Autorità Locali e la Scelta del Rinvio

Diverse autorità locali hanno espresso il loro punto di vista. Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha definito i cortei un “atto di antisemitismo puro”, mentre il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha preferito non commentare la decisione. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha sottolineato l’unicità del Giorno della Memoria, separandolo dalla discussione politica sulla guerra.

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