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Festa Nazionale in Bosnia: Tensioni e Mire Secessioniste nella Republika Srpska

10 Gen 2024 - Geopolitica

Festa Nazionale in Bosnia: Tensioni e Mire Secessioniste nella Republika Srpska

Oggi, i serbi di Bosnia celebrano il 32° anniversario della proclamazione della Republika Srpska, l’entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina. Questa celebrazione, che cade il 9 gennaio, è stata dichiarata incostituzionale dall’Alta Corte bosniaca per due volte, in quanto discriminante nei confronti dei bosgnacchi musulmani e dei croati cattolici, gli altri due popoli costitutivi della Bosnia-Erzegovina.

La Posizione di Milorad Dodik

Il leader della Republika Srpska, Milorad Dodik, prosegue nella sua retorica ultranazionalista e nelle sue crescenti mire secessioniste, nonostante le condanne internazionali. Dodik, che non riconosce la legittimità dell’Alto rappresentante internazionale in Bosnia-Erzegovina, Christian Schmidt, e si rifiuta di osservare le sue delibere e quelle della Corte costituzionale, minaccia la secessione dell’entità serba. Questa ipotesi preoccupa la comunità internazionale, che ha imposto sanzioni a Dodik da parte di USA e Gran Bretagna.

Il Contesto Storico del 9 Gennaio 1992

Il 9 gennaio 1992, i parlamentari di etnia serba, ostili all’indipendenza della Bosnia-Erzegovina, proclamarono unilateralmente la ‘Repubblica serba di Bosnia’, un atto che avrebbe portato allo scoppio del conflitto armato nel Paese balcanico.

Festeggiamenti e Dichiarazioni di Dodik

I festeggiamenti hanno avuto inizio ieri con cerimonie ufficiali e un discorso di Dodik, che ha glorificato i criminali di guerra Ratko Mladic e Radovan Karadzic, negando il genocidio di Srebrenica. Oggi, le celebrazioni continuano a Banja Luka, con la presenza di esponenti politici della Serbia e rappresentanti di etnia serba di altri Paesi della regione.

Eventi in Programma e Relazioni con la Russia

In programma ci sono una seduta speciale del parlamento locale, una parata di reparti della polizia e delle forze di sicurezza serbo-bosniache, un concerto e una rappresentazione teatrale del Teatro Aleksandriiski di San Pietroburgo, a conferma dei rapporti stretti tra Dodik e il presidente russo Vladimir Putin. Sono previsti anche spettacolari fuochi d’artificio a Banja Luka e a Belgrado.

Dichiarazioni di Dodik sull’Indipendenza

In un’intervista, Dodik ha affermato che i serbi di Bosnia sono “mentalmente integrati” alla Serbia e appoggerebbero una eventuale proclamazione d’indipendenza della Republika Srpska. Ha minacciato la secessione in caso di ulteriori scontri con l’Alto rappresentante internazionale, in particolare sulla questione delle proprietà e delle competenze, affermando che in tal caso convocherà il parlamento dell’entità per prendere una decisione sull’indipendenza.

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