Trump svela il colloquio con Putin: “Vuole fermare la guerra, troppi morti inutili”
9 Feb 2025 - Mondo
Dopo la rivelazione di Trump su una telefonata con Putin, il Cremlino non conferma né smentisce. Intanto, il tycoon annuncia un possibile incontro con Zelensky per mettere fine al conflitto. La guerra può davvero finire con la diplomazia di Trump?

Donald Trump ha rivelato di aver avuto conversazioni telefoniche con il presidente russo Vladimir Putin, confermando che il leader del Cremlino “vuole che la gente smetta di morire” nel conflitto tra Russia e Ucraina. L’ammissione è arrivata durante un’intervista esclusiva rilasciata al New York Post, in cui il presidente americano ha ribadito che la guerra sarebbe stata evitata se lui fosse stato alla Casa Bianca già nel 2022.
Nonostante la volontà di porre fine al massacro, Trump ha mantenuto il riserbo sul numero di contatti avuti con Putin e sulla tempistica delle telefonate, limitandosi a dire di avere “un buon rapporto” con il presidente russo. Il tycoon ha inoltre espresso il suo sgomento per il bilancio umano del conflitto: “Tutti quei morti. Giovani, giovani, belli. Sono come i vostri figli, due milioni, e per nessuna ragione”.
Il Cremlino evita di confermare il colloquio con Trump
Dopo la pubblicazione dell’intervista, il Cremlino ha adottato una posizione ambigua. Il portavoce di Putin, Dmitrij Peskov, ha dichiarato di “non poter confermare né smentire” la telefonata tra i due leader. “Ci sono diverse comunicazioni in corso e avvengono attraverso canali differenti”, ha aggiunto, alimentando il mistero sulla reale portata del dialogo tra Washington e Mosca.
Questa reazione da parte russa suggerisce che dietro le quinte potrebbero essere in corso trattative informali, in un momento in cui la guerra sembra essere entrata in una nuova fase, con la Russia che avanza strategicamente sul fronte orientale e Kiev sempre più dipendente dal sostegno militare occidentale.
Trump-Zelensky: possibile incontro nei prossimi giorni
Nel quadro dei suoi sforzi per riportare la pace in Ucraina, Trump ha dichiarato di essere pronto a incontrare Volodymyr Zelensky già la prossima settimana. Il presidente americano ha aggiunto che potrebbe anche tornare a parlare con Putin per spingere verso una soluzione rapida della guerra.
“Quello che succede è terribile. Sono morti tra gli 800 e i 900mila soldati russi, probabilmente 700mila soldati ucraini”, ha affermato, ribadendo che il conflitto sarebbe stato evitabile se l’America avesse avuto una leadership forte.
Zelensky insiste: “Putin si sta preparando a continuare la guerra”
Dall’altro lato, il presidente ucraino non sembra intenzionato a sedersi al tavolo delle trattative. Su X (ex Twitter), Zelensky ha avvertito che “i rapporti dell’intelligence confermano che la Russia sta creando nuove divisioni e sviluppando nuovi impianti di produzione militare”. Ha inoltre denunciato il rafforzamento delle forze russe con 100mila nuovi soldati e il rafforzamento dell’asse Mosca-Pyongyang.
“Putin si sta preparando non per i negoziati, non per la pace, ma per la continuazione della guerra, e non solo contro l’Ucraina”, ha dichiarato il leader ucraino, ribadendo la necessità di un sostegno militare senza precedenti da parte dell’Occidente.
Un’occasione per la pace o un’altra occasione persa?
L’atteggiamento di Zelensky lascia aperta la questione: la volontà di Trump di riportare la pace riuscirà a prevalere sulla retorica bellica del presidente ucraino? Nel frattempo, l’Europa e gli Stati Uniti continuano a finanziare una guerra che, come ricordato dallo stesso Trump, sta costando la vita a milioni di giovani per “nessuna ragione”.
L’America tornerà a essere guida della diplomazia globale o prevarranno le logiche belliciste del deep state e dei falchi di Washington?