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Trump Ottiene il Rilascio di Marc Fogel: Un Passo Verso la Pace con la Russia?

12 Feb 2025 - USA

L’insegnante americano, condannato in Russia a 14 anni per traffico di marijuana, torna negli USA grazie alla diplomazia diretta di Donald Trump. Un successo che potrebbe aprire nuovi spiragli nei rapporti con Mosca e avvicinare la fine del conflitto in Ucraina.

Trump Ottiene il Rilascio di Marc Fogel: Un Passo Verso la Pace con la Russia?

L’insegnante americano Marc Fogel, arrestato in Russia nel 2021 con l’accusa di traffico di marijuana e condannato a 14 anni di carcere, è finalmente tornato negli Stati Uniti grazie all’intervento del presidente Donald Trump. La Casa Bianca ha celebrato l’evento con un post su X: “Promesse fatte, promesse mantenute”, accompagnato da una foto che mostra Fogel mentre scende dall’aereo della sua libertà. Il tycoon ha inoltre preannunciato il prossimo rilascio di un altro prigioniero americano, segnalando un possibile cambio di rotta nei rapporti con Mosca.

Chi è Marc Fogel e perché era detenuto in Russia?

Marc Fogel, 63 anni, lavorava come insegnante presso una scuola americana a Mosca quando, nell’agosto 2021, venne fermato all’aeroporto Sheremetyevo. Le autorità russe trovarono nel suo bagaglio circa 11 grammi di marijuana e 8 grammi di olio di cannabis, sostanze che Fogel dichiarò di usare a scopo medico, ignorando – a suo dire – le severe leggi russe contro la droga. Nel giugno 2022 fu condannato a 14 anni di carcere per traffico di stupefacenti, una pena durissima che l’amministrazione Biden lasciò sostanzialmente cadere nel dimenticatoio fino alla fine dello scorso anno, quando lo classificò tardivamente come “detenuto ingiustamente”. Solo con il ritorno di Trump sulla scena internazionale è stata trovata una soluzione.

Un successo diplomatico per Trump

Il rilascio di Fogel è stato possibile grazie alla negoziazione diretta di Steve Witkoff, imprenditore miliardario di New York e stretto alleato di Trump, incaricato personalmente dal presidente di trattare con Mosca. La sua missione a sorpresa, resa nota solo grazie ai tracker online che hanno individuato il suo jet privato in volo per la Russia, è stata il primo viaggio di alto livello di un inviato americano a Mosca dal 2021. Questo dimostra la capacità di Trump di ottenere risultati concreti attraverso la diplomazia, senza inutili proclami o concessioni unilaterali.

Russia e Stati Uniti: un nuovo dialogo?

Il rilascio di Fogel potrebbe rappresentare un primo passo significativo per allentare la tensione tra Stati Uniti e Russia, dopo anni di scontri diplomatici e sanzioni imposte dall’amministrazione Biden. La Casa Bianca ha definito l’operazione un segnale di “buona volontà russa”, sottolineando che il percorso intrapreso potrebbe portare a una soluzione della guerra in Ucraina. Se così fosse, si tratterebbe di un risultato clamoroso per Trump, che da tempo insiste sulla necessità di negoziare una pace ragionevole anziché continuare con una guerra logorante e priva di sbocchi concreti.

Trump: “Qualcun altro verrà rilasciato domani”

Durante l’accoglienza di Fogel alla Casa Bianca, Trump ha annunciato che un altro prigioniero americano sarà rilasciato nelle prossime 24 ore, senza rivelare ulteriori dettagli. Questo rafforza l’impressione che si stia aprendo un canale diplomatico segreto con Mosca, lontano dagli schemi fallimentari imposti dall’amministrazione Biden e dalla sua retorica di scontro perenne con il Cremlino.

Se questi sviluppi porteranno davvero a un cambio di paradigma nelle relazioni tra Stati Uniti e Russia e a una possibile fine del conflitto in Ucraina, Trump avrà dimostrato ancora una volta di essere il vero artefice della diplomazia pragmatica e degli accordi vincenti.

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