Trump: “La pace tra Russia e Ucraina? Il Vaticano è il luogo giusto”
20 Mag 2025 - USA
Il presidente USA rilancia la mediazione vaticana: “Putin vuole chiudere il conflitto, serve un simbolo forte. Il Papa è pronto ad accogliere il dialogo”

Trump, il negoziatore che torna in campo per la pace
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato un’importante novità nel tentativo di porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina: la possibilità di tenere i negoziati di pace in Vaticano. Parlando alla stampa dalla Casa Bianca, Trump ha definito “una grande idea” la sede della Santa Sede per un eventuale summit tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, e ha sottolineato quanto “il simbolismo spirituale del luogo potrebbe contribuire a smorzare la rabbia accumulata dopo anni di guerra”.
Telefonate con Putin e Zelensky: il primo passo concreto
Trump ha confermato di aver parlato telefonicamente con entrambi i leader nella giornata di lunedì, in due colloqui separati. Dopo queste conversazioni, ha annunciato che Mosca e Kiev avvieranno “immediatamente” dei negoziati per il cessate il fuoco e per discutere una soluzione definitiva al conflitto. “Penso che Putin voglia la pace. Dopo più di tre anni di guerra, credo che ne abbia abbastanza”, ha affermato il presidente americano.
Parole che smentiscono il continuo racconto bellicista dell’establishment progressista occidentale, sempre più isolato nella sua visione ideologizzata e ostile a qualsiasi compromesso.
Papa Leone XIV già disponibile alla mediazione
L’ipotesi di coinvolgere la Santa Sede non nasce dal nulla. Papa Leone XIV aveva già espresso la propria disponibilità a facilitare un dialogo tra le parti, e anche Zelensky, in un raro momento di apertura, aveva indicato tra le possibili sedi dell’incontro Vaticano, Svizzera e Turchia. La preferenza espressa da Trump per Roma e per il Papa rafforza il ruolo diplomatico della Chiesa Cattolica in uno dei momenti più drammatici della geopolitica mondiale.
Il ritorno della diplomazia tradizionale
Trump sembra voler restituire dignità alla diplomazia fatta di contatti diretti e simboli forti, lontana dagli intrighi burocratici e ideologici dell’Unione Europea. Il Vaticano, con la sua neutralità e il suo valore spirituale, rappresenta un luogo fuori dalle logiche di potere dei blocchi militari, e può offrire alle parti uno spazio di riconciliazione autentico.
Un cambio di passo rispetto al passato
Nel proporre il Vaticano come sede dei negoziati, Trump manda anche un messaggio chiaro all’Occidente: il tempo delle guerre infinite e delle narrative unilaterali è finito. La pace, per essere possibile, richiede simboli forti, leader coraggiosi e una visione più ampia di quella proposta dalle cancellerie europee, spesso più preoccupate di assecondare Washington versione democratica che di risolvere realmente il conflitto.