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Toti Patteggia: 2 anni e un Mese

13 Set 2024 - Italia

L’ex governatore della Liguria sceglie il patteggiamento: due anni di pena convertiti in lavori socialmente utili e interdizione dai pubblici uffici. Ora la decisione spetta al giudice.

Toti Patteggia: 2 anni e un Mese

Giovanni Toti sceglie il patteggiamento: i dettagli dell’accordo

L’ex governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha deciso di patteggiare due anni e un mese nell’ambito dell’inchiesta che lo vede coinvolto per corruzione impropria e finanziamento illecito. Questa scelta è maturata dopo lunghe trattative con la Procura di Genova, che ha accolto la proposta avanzata dai legali di Toti. La pena, tuttavia, non comporterà reclusione, ma sarà convertita in 1.500 ore di lavori socialmente utili, una soluzione che potrebbe rappresentare una via d’uscita senza ulteriori complicazioni processuali.

L’interdizione dai pubblici uffici e la confisca

L’accordo include anche l’interdizione temporanea dai pubblici uffici, che impedirà a Giovanni Toti di rivestire ruoli istituzionali durante il periodo della pena. Inoltre, è prevista la confisca di 84.100 euro, cifra legata ai finanziamenti ritenuti illeciti e utilizzati dal comitato politico di Toti. Sebbene non abbia beneficiato personalmente di tali fondi, la giustizia ha ritenuto queste pratiche in contrasto con le normative sui finanziamenti ai partiti.

La posizione di Giovanni Toti: amarezza e sollievo

Giovanni Toti ha commentato l’accordo con un misto di sentimenti. Da un lato, ha espresso “amarezza” per non poter proseguire fino in fondo nella dimostrazione della propria innocenza; dall’altro, ha evidenziato il “sollievo” di vedere riconosciute parte delle sue ragioni. Toti ha sottolineato che i fondi raccolti dal suo comitato sono stati utilizzati solo per attività politiche, e non per fini personali.

Il ruolo del giudice per l’udienza preliminare

L’ultima parola sull’accordo spetta ora al giudice per l’udienza preliminare (GUP), che dovrà decidere se accogliere la richiesta di patteggiamento. La prossima udienza è prevista per il 15 ottobre. Se il giudice confermerà l’accordo, Toti potrà evitare il processo, inizialmente fissato per il 5 novembre. In caso contrario, la difesa dell’ex governatore dovrà prepararsi per affrontare il dibattimento.

Il contesto dell’inchiesta

L’inchiesta ha avuto inizio a maggio 2024, quando Giovanni Toti è stato arrestato dalla Guardia di Finanza a Sanremo. Il caso riguarda un presunto sistema di corruzione diffuso che ha coinvolto vari esponenti politici in Liguria. La decisione di patteggiare arriva in un contesto in cui la magistratura sta intensificando le indagini sui finanziamenti ai partiti e sulle pratiche corruttive legate a diverse amministrazioni locali.

In attesa della decisione del giudice, Toti continua a mantenere una posizione pubblica di difesa delle proprie azioni, sottolineando l’importanza del patteggiamento come strumento per mettere fine a una vicenda giudiziaria complessa e delicata.

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