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TikTok bandito negli USA: la Corte Suprema conferma il divieto

17 Gen 2025 - USA

La piattaforma cinese dovrà essere venduta entro il 19 gennaio o sarà vietata. Trump: "Deciderò io il futuro di TikTok". Intanto Pechino suggerisce l'acquisto a Musk.

TikTok bandito negli USA: la Corte Suprema conferma il divieto

Da domenica 19 gennaio 2025 TikTok potrebbe essere ufficialmente bandito negli Stati Uniti, a meno che la società madre cinese ByteDance non ceda le sue attività statunitensi. La decisione, storica e unanime, è stata presa dalla Corte Suprema, che ha respinto il ricorso della piattaforma in difesa della libertà di espressione.

Una vittoria per la sicurezza nazionale

La sentenza sottolinea come il Congresso abbia agito per proteggere la sicurezza nazionale, esprimendo preoccupazioni sull’enorme quantità di dati personali raccolti da TikTok e sulla possibilità che questi possano essere utilizzati dal governo cinese.

“TikTok raccoglie informazioni personali su una scala impressionante, e in un’era in cui la Cina rappresenta un avversario strategico, il governo ha un interesse legittimo nel prevenire questa minaccia”, si legge nel documento. Per oltre 170 milioni di americani, TikTok è una piattaforma centrale nella loro vita digitale, ma per i giudici la priorità è la tutela della sovranità e dei cittadini statunitensi.

Trump: “Sarò io a decidere il futuro di TikTok”

Con il mandato presidenziale di Joe Biden ormai agli sgoccioli, sarà Donald Trump a decidere come applicare la legge. L’ex presidente, che aveva già sollevato il tema durante il suo primo mandato, ha dichiarato: “Il Congresso mi ha affidato questa decisione, e io la prenderò”. Trump ha anche rivelato di aver discusso la questione con il leader cinese Xi Jinping durante una telefonata recente.

“Abbiamo parlato di TikTok e di molte altre cose. Vedrete cosa farò”, ha aggiunto il presidente eletto, lasciando intendere che intende trovare una soluzione che tuteli sia gli utenti che la sicurezza nazionale.

Cina: Musk dovrebbe acquistare TikTok

Secondo indiscrezioni riportate dai media internazionali, Pechino avrebbe suggerito a Elon Musk di valutare l’acquisto delle operazioni statunitensi di TikTok per scongiurare il bando. La mossa, apparentemente volta a rassicurare gli Stati Uniti sul controllo della piattaforma, mostra quanto la Cina sia interessata a mantenere una presenza significativa nel mercato americano. Musk, già proprietario di Twitter e SpaceX, non ha ancora commentato pubblicamente l’ipotesi, ma la notizia ha generato numerose speculazioni su come una sua eventuale entrata in scena potrebbe influenzare la situazione.

TikTok e la propaganda cinese

Le preoccupazioni sulla piattaforma non si limitano alla raccolta di dati. Numerosi analisti e parlamentari hanno sottolineato come TikTok possa essere utilizzato per influenzare l’opinione pubblica, diffondendo contenuti a favore del regime comunista cinese.

Questa sentenza conferma che l’America non intende cedere su questioni vitali come la sicurezza nazionale, ribadendo una linea dura contro le interferenze straniere.

ByteDance: “Confidiamo in una soluzione”

Shou Zi Chew, CEO di TikTok, ha reagito cercando un dialogo con Trump. “Ringraziamo il presidente per l’impegno a collaborare con noi”, ha affermato, promettendo di lavorare per mantenere la piattaforma disponibile negli Stati Uniti. Tuttavia, il tempo stringe, e senza una vendita entro domenica, il destino di TikTok appare segnato.

Un segnale per il futuro

Questa decisione manda un messaggio forte al mondo: gli Stati Uniti sono pronti a difendersi dalle minacce digitali, anche a costo di misure drastiche. Il bando di TikTok rappresenta un momento cruciale, che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era nella protezione della sovranità digitale contro potenze straniere come la Cina.

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