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Scholz sfida la crisi: voto di fiducia anticipato dopo il crollo della coalizione

11 Nov 2024 - Europa

Dopo il licenziamento di Lindner e il collasso della coalizione, il Cancelliere tedesco apre la strada a possibili elezioni anticipate. Prima di Natale, il Bundestag deciderà il destino del governo Scholz.

Scholz sfida la crisi: voto di fiducia anticipato dopo il crollo della coalizione

Olaf Scholz verso un voto di fiducia in Parlamento: tensioni e crollo della coalizione di governo

Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato la sua disponibilità a sottoporsi a un voto di fiducia nel Bundestag prima di Natale, una decisione emersa in seguito al collasso della fragile coalizione tripartita. Durante un’intervista all’emittente pubblica Ard, Scholz ha mostrato una volontà decisa di affrontare la crisi politica e ha ribadito che non è “incollato” al suo ruolo di Cancelliere, sottolineando l’importanza di restituire la parola ai cittadini in questo delicato momento.

Scholz ha dichiarato: “Non voglio un nuovo mandato da altri, ma solo dai cittadini, attraverso un forte voto a favore dell’SPD”. Tuttavia, la sua posizione sembra a rischio, e le pressioni lo hanno spinto ad anticipare il voto, precedentemente previsto per gennaio, aprendo di fatto la strada a possibili elezioni anticipate in Germania.

Un governo in bilico: accuse e smentite

Di fronte alle crescenti difficoltà, Scholz ha respinto le accuse di essere responsabile del crollo della coalizione, affermando di aver fatto tutto il possibile per mantenere l’unità. “No, non l’ho provocato io… Ho cercato fino all’ultimo di tenere insieme le cose”, ha dichiarato, spiegando come le difficoltà economiche e i disaccordi politici abbiano reso insostenibile la convivenza tra i partiti della “coalizione a semaforo”, composta dai socialdemocratici, dai Verdi e dal Partito Democratico Liberale (FDP).

La crisi è culminata con il licenziamento del Ministro delle Finanze, Christian Lindner, leader dell’FDP, per “ripetute violazioni della fiducia”, secondo Scholz. Questo atto ha scatenato definitivamente la frattura interna, con Scholz che ha scelto di sostituire Lindner con Jörg Kukies, attuale segretario di Stato alla Cancelleria.

Un’alleanza mai del tutto coesa

La coalizione a semaforo si è trovata a fronteggiare numerose sfide, soprattutto in campo economico. Divergenze sul bilancio del 2025 e la preoccupante situazione dell’economia tedesca hanno aumentato le tensioni tra i partner, rendendo impossibile trovare una linea politica comune. Anche la prospettiva di sfide geopolitiche, in parte legate alla recente elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, non è bastata a frenare la crisi.

Nel contesto di queste incertezze, Scholz ha avuto un colloquio telefonico con Trump per discutere di questioni bilaterali e delle sfide globali che entrambi i Paesi potrebbero dover affrontare.

Scenari futuri e il rischio di elezioni anticipate

Il voto di fiducia, che Scholz potrebbe perdere, aprirebbe la strada a elezioni anticipate. In caso di sfiducia, il presidente Frank-Walter Steinmeier avrebbe 21 giorni per sciogliere il Bundestag e nuove elezioni dovrebbero svolgersi entro 60 giorni dalla chiusura del Parlamento. Le sorti di Scholz e del suo governo restano appese a un filo, con il Cancelliere che cerca di gestire una crisi politica senza precedenti.

Il crollo della coalizione tedesca potrebbe dunque segnare una svolta importante per la Germania, aprendo la strada a una nuova fase di incertezza politica e, forse, a una ridefinizione delle alleanze. Il futuro dell’SPD e dello stesso Scholz è ora nelle mani dei cittadini e della volontà di ricostruire una coalizione stabile per il Paese.

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