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Scandalo Edilizio a Milano: Centinaia di Progetti Sotto Inchiesta e Città in Stallo!

22 Giu 2024 - Italia

Dieci indagini della Procura su presunti abusi edilizi travolgono Milano. Coinvolti costruttori, progettisti e funzionari del Comune. Bloccate 150 pratiche, settore edilizio in crisi e scontro aperto tra Procura e Amministrazione comunale.

Scandalo Edilizio a Milano: Centinaia di Progetti Sotto Inchiesta e Città in Stallo!

Il Modello Milano Sotto Accusa

Milano, una delle città più dinamiche e moderne d’Italia, sta affrontando una serie di inchieste giudiziarie che mettono in discussione il suo modello edilizio. La Procura ha avviato dieci indagini su presunti abusi edilizi nella costruzione di nuovi palazzi, con le prime inchieste che risalgono al 2023. Questi casi rappresentano solo la punta dell’iceberg, poiché si sospetta che molti più progetti siano sotto la lente d’ingrandimento dei magistrati. Gli indagati includono costruttori, progettisti e funzionari comunali, accusati di reati che vanno dall’abuso edilizio all’abuso d’ufficio e falso.

Il Ruolo del Dipartimento di Tutela della Salute, Ambiente e Lavoro

Il dossier è stato affidato al Dipartimento tutela della salute, ambiente e lavoro, guidato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e gestito dai pm Paolo Filippini, Marina Petruzzella e Mauro Clerici. La Guardia di finanza è stata incaricata delle indagini, spesso avviate a seguito di esposti da parte dei cittadini contrari alla costruzione di grattacieli vicino alle loro abitazioni. Le conseguenze di queste indagini sono state significative: circa 150 pratiche edilizie sono bloccate e il settore edilizio è in stallo, con un dimezzamento delle nuove richieste di costruzione per il 2024 e una drastica riduzione degli incassi derivanti dagli oneri di urbanizzazione per il Comune.

Danni Economici e Paura della Firma

Le contestazioni ruotano attorno all’illegittimità dei permessi a costruire, spesso ottenuti tramite autodichiarazioni previste per lavori di ristrutturazione minori ma utilizzate per costruzioni ex novo. Questi permessi avrebbero violato le norme su altezza e volumetria degli edifici e mancato di piani attuativi obbligatori per la pianificazione urbanistica dei servizi necessari. Il blocco delle attività edilizie ha provocato danni economici ingenti, con la perdita di investitori e di circa 100 milioni di euro in oneri di urbanizzazione.

Casi Noti e Stato dei Procedimenti

Tra i casi noti, troviamo Hidden Garden in piazza Aspromonte, con 12 indagati tra funzionari e componenti della Commissione paesaggio. Le indagini sono concluse e si attende la richiesta di rinvio a giudizio. La Torre Milano di via Stresa vede otto indagati per i quali è già stata chiesta l’udienza preliminare. Anche per le Park Towers di Crescenzago si attende il rinvio a giudizio.

Nuovi Casi Sotto Indagine

Sei altri cantieri sono ancora sotto indagine, tra cui due progetti in via Fauché e via Lepontina, la demolizione e ricostruzione di villette liberty in via Crema e via Lamarmora, il Bosco Navigli progettato da Stefano Boeri, le Residenze Lac al Parco delle Cave e un palazzo in via Anfiteatro.

Conflitti tra Magistratura e Amministrazione

Le inchieste hanno generato tensioni tra la Procura e l’Amministrazione comunale, con il sindaco Beppe Sala che ha parlato di “paura della firma” tra i funzionari comunali. Questo clima di incertezza ha portato alla richiesta di trasferimento di 140 impiegati del settore Urbanistica verso altri uffici, aggravando ulteriormente la crisi amministrativa e mettendo in discussione il futuro urbanistico di Milano.

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