Santanchè denuncia Pascale: il caso delle borse Hermès finisce in tribunale
18 Mar 2025 - Italia
Dopo le accuse di Pascale sulle presunte borse false, la ministra Santanchè passa al contrattacco: "Abbiamo trovato la fattura, ci vediamo in tribunale". Ma il dibattito politico si riduce a un teatrino.

Mentre l’Italia affronta questioni urgenti come la crisi economica, il lavoro, l’immigrazione e la sicurezza, il dibattito pubblico si concentra su una vicenda che avrebbe dovuto rimanere confinata al gossip. La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha annunciato di aver denunciato Francesca Pascale per una presunta accusa legata a borse di lusso false. Una storia che ha il sapore del ridicolo, ma che purtroppo dimostra il livello sempre più basso di alcuni rappresentanti della politica italiana.
L’origine della vicenda: il regalo delle borse Hermès
Tutto ha inizio nel 2013, quando Daniela Santanchè regala a Francesca Pascale, all’epoca compagna di Silvio Berlusconi, due borse di lusso del marchio Hermès, una Birkin e una Kelly, per un valore stimato di circa 18.000 euro.
La scoperta della presunta contraffazione
Nel 2023, una delle borse si rompe e Pascale la porta presso la boutique Hermès di via Montenapoleone a Milano per una riparazione. Qui arriva la sorpresa: le viene detto che la borsa è falsa. Pascale, incredula, contatta Santanchè, ma non riceve alcuna risposta. A quel punto, la vicenda viene resa pubblica dalla giornalista Selvaggia Lucarelli, scatenando il caos mediatico.
La reazione di Santanchè: la denuncia e la battuta sulla Tesla
Di fronte al clamore mediatico, Daniela Santanchè decide di passare al contrattacco e annuncia di aver denunciato Francesca Pascale e Selvaggia Lucarelli, dichiarando di aver finalmente ritrovato la fattura che proverebbe l’autenticità delle borse. “Grazie a Dio abbiamo trovato anche la fattura, ci vediamo in Tribunale e così metteremo fine a questa cosa”, afferma la ministra, aggiungendo un commento sarcastico: “Io non mi vergogno delle borse di Hermès, qualcuno si vergogna della Tesla. Magari mi compro pure una Tesla.”
Il livello del dibattito politico: uno spettacolo desolante
Questa vicenda evidenzia il degrado del dibattito politico italiano. Mentre il Paese affronta questioni cruciali come l’inflazione, il lavoro, la sicurezza e la crisi energetica, un ministro della Repubblica è impegnato in una battaglia legale su un regalo ricevuto oltre dieci anni fa. È triste dover constatare che il livello di alcuni rappresentanti istituzionali sia così basso, al punto da trasformare una querelle privata in un caso pubblico, tra battute fuori luogo e denunce.
Francesca Pascale, dal canto suo, ha definito Santanchè una “donna sfacciata sia in amicizia che in politica” e ha auspicato le sue dimissioni. Ma la vera domanda che dovremmo porci è un’altra: possibile che la politica italiana sia ridotta a questi teatrini? In un periodo storico segnato da sfide cruciali, questa vicenda rappresenta solo l’ennesimo capitolo di un degrado che allontana sempre più i cittadini dalle istituzioni.