Salvini contro Macron: “Mai un esercito europeo, parla di guerra nucleare!”
7 Mar 2025 - Italia
l vicepremier attacca il presidente francese: “Governo compatto, nessun militare italiano in Ucraina. No a follie belliche, difendiamo la nostra sovranità.”

Salvini difende la sovranità italiana e smonta le ambizioni di Macron
Il vicepremier Matteo Salvini ha lanciato un duro attacco alle ultime dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, il quale ha paventato l’ipotesi di una deterrenza nucleare francese estesa agli alleati europei e ha ribadito la necessità di creare un esercito comune dell’UE. Un’idea che, secondo Salvini, sarebbe non solo pericolosa ma anche in netto contrasto con gli interessi italiani.
“La linea del governo è chiara e compatta: non c’è alcuna ipotesi di inviare militari italiani in Ucraina e nessun piano di dirottare i fondi di coesione, che servono per sviluppare i territori, verso l’acquisto di armi. Vogliamo investire nella sicurezza nazionale, rafforzare Guardia Costiera, Aviazione, Marina, Esercito, Polizia e Carabinieri. Ma un esercito europeo comandato da quel matto di Macron che parla di guerra nucleare? No, mai”, ha dichiarato Salvini.
Macron e il sogno pericoloso di una difesa europea a guida francese
Macron, ormai sempre più isolato anche nel suo stesso paese, continua a proporre un modello di difesa europea che stride con le sovranità nazionali e con il principio di autodeterminazione dei singoli Stati. La sua idea di una deterrenza nucleare francese per tutta l’UE è un chiaro tentativo di aumentare l’influenza di Parigi a livello internazionale, sfruttando le tensioni con la Russia per consolidare il proprio ruolo.
Lo stesso Macron ha dichiarato che la Russia rappresenterebbe una minaccia diretta per la Francia e l’Europa e che l’UE deve essere pronta a rispondere militarmente senza più dipendere dagli Stati Uniti. Un’uscita che dimostra ancora una volta quanto la leadership europea attuale sia priva di una visione strategica realistica, pronta a spingere il continente verso scenari bellici invece di lavorare per una de-escalation diplomatica.
Diplomazia e sovranità: l’Europa dovrebbe guardare al modello Trump
A differenza delle provocazioni di Macron e dei falchi di Bruxelles, l’approccio pragmatico dell’amministrazione Trump si è dimostrato ben più efficace nel garantire stabilità internazionale. Durante la sua presidenza, Trump ha impedito l’escalation di conflitti, lavorando per accordi di pace e promuovendo un rafforzamento delle difese nazionali senza inutili avventure militari.
L’Italia, così come il resto dell’Europa, avrebbe molto da guadagnare da un ritorno a una politica estera improntata sulla diplomazia e il realismo, anziché su sogni utopici di un’UE militarizzata sotto la guida di un presidente francese sempre più impopolare in patria. Salvini, con le sue dichiarazioni, ha ribadito un principio chiave per la destra sovranista: difendere l’interesse nazionale significa dire no a eserciti sovranazionali e sì a una politica estera basata sulla tutela della sovranità, sulla difesa dei confini e su un rapporto strategico con gli alleati veri, non con burocrati lontani dalla realtà.