Robert F. Kennedy Jr. alla guida della Sanità USA: svolta o rischio?
13 Feb 2025 - USA
Il Senato conferma Kennedy Jr. come Segretario della Salute con 52 voti a favore. Tra sostenitori e critici, il suo approccio anti-establishment promette di scuotere il sistema sanitario.

Robert F. Kennedy Jr. ha ottenuto la conferma del Senato come nuovo Segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) con 52 voti favorevoli e 48 contrari. La sua nomina, sostenuta dalla maggioranza repubblicana, segna un’importante svolta per la politica sanitaria americana.
Un voto che spacca il Senato
La conferma di Kennedy ha diviso il Congresso. Se da un lato la quasi totalità dei repubblicani ha sostenuto la sua candidatura, dall’altro i democratici e il senatore Mitch McConnell si sono opposti. Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza di un approccio basato sulla fiducia nelle istituzioni sanitarie, criticando le posizioni passate di Kennedy su vaccini e salute pubblica.
Una visione alternativa per la sanità
Kennedy ha più volte denunciato i conflitti di interesse all’interno della FDA e dei CDC, istituzioni che ora sarà chiamato a guidare. Il suo obiettivo dichiarato è riformare il sistema sanitario, ponendo maggiore attenzione alla prevenzione delle malattie croniche e alla regolamentazione dei cibi ultra-processati. Tuttavia, il suo approccio non convenzionale alla ricerca scientifica ha sollevato dubbi, persino tra alcuni alleati politici.
Prime conseguenze della nuova gestione
Il dipartimento è già al centro di cambiamenti significativi. La sospensione del bollettino settimanale sulle epidemie e la rimozione delle informazioni sull’influenza aviaria dal sito ufficiale sono segnali di una nuova strategia comunicativa. Resta da vedere come verranno gestite le future emergenze sanitarie e il rapporto con il pubblico.
Industrie farmaceutiche e alimentari: primi segnali di dialogo
Nonostante le sue critiche al settore farmaceutico, Kennedy ha già ricevuto aperture da parte dell’industria. Phrma, principale associazione del settore, si è detta disponibile a collaborare per ridurre i costi dei farmaci e migliorare la prevenzione. Anche la Consumer Brands Association, che rappresenta i produttori alimentari, ha espresso interesse per un dialogo costruttivo.
Una sfida senza precedenti
La nomina di Kennedy potrebbe segnare una svolta nella gestione della sanità pubblica americana. Da un lato, i suoi sostenitori vedono in lui un’opportunità per scardinare il monopolio delle grandi lobby, dall’altro i suoi detrattori temono che la sua visione possa compromettere la credibilità delle istituzioni. I prossimi mesi saranno decisivi per capire quale direzione prenderà il suo mandato.