Papa Francesco ignora Vance e chiude ogni dialogo
20 Apr 2025 - Mondo
Il Pontefice snobba il vicepresidente USA, cattolico e conservatore, ma solo pochi mesi fa faceva visita privata a Emma Bonino, simbolo dell’aborto e dell’ideologia radicale. La Chiesa di Francesco sempre più politica, sempre meno cattolica.
Vance ignorato da Francesco: il Papa preferisce gli abortisti ai cattolici tradizionali?
Il Vaticano sembra aver definitivamente abdicato al proprio ruolo spirituale per trasformarsi in un terreno di scontro politico. Il mancato incontro tra Papa Francesco e il vicepresidente americano J.D. Vance, avvenuto nei giorni scorsi a Roma, mostra ancora una volta l’atteggiamento partigiano e divisivo dell’attuale Pontefice.
Vance, figura influente nella politica statunitense e noto per la sua fervente fede cattolica e le sue posizioni conservatrici, era in visita a Roma e ha incontrato il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin. Un colloquio importante ma certamente meno significativo rispetto a un incontro diretto con il Papa, il quale ha però deciso di evitare l’incontro con l’esponente conservatore, dimostrando chiaramente quanto le sue simpatie politiche prevalgano sui principi di apertura e accoglienza che ama predicare pubblicamente.
Emma Bonino sì, J.D. Vance no: la scelta ideologica di Francesco
Se la porta di Francesco è rimasta chiusa per J.D. Vance, cattolico convinto e difensore delle radici cristiane dell’Occidente, ben diversa è stata l’accoglienza riservata pochi mesi fa a Emma Bonino. Il 5 novembre 2024, infatti, Papa Francesco ha effettuato una visita privata, sorprendente e quanto mai controversa, alla storica leader radicale italiana, famosa per le sue battaglie a favore di aborto, eutanasia e divorzio, tutte posizioni radicalmente opposte all’insegnamento della Chiesa cattolica.
In quella circostanza, il Papa non solo si recò personalmente nella sua abitazione romana, portandole fiori e cioccolatini, ma addirittura la definì un “esempio di libertà e resistenza”. Un elogio sconcertante, considerando che Bonino è stata, in passato, una delle protagoniste delle battaglie abortiste più aggressive della storia italiana.
Francesco e l’abbandono dei cattolici conservatori
La mancata visita di Vance conferma un atteggiamento ormai consolidato di Francesco, che si mostra tollerante e affettuoso con chiunque, purché lontano dai valori della tradizione cattolica e vicino all’agenda progressista internazionale. Al contrario, chiunque difenda la dottrina cattolica tradizionale, la famiglia naturale, la vita e la sovranità nazionale viene ignorato o, peggio ancora, marginalizzato.
Questa politica del Papa non solo divide il popolo cattolico, ma rischia di compromettere definitivamente la credibilità di una Chiesa sempre più ostaggio di ideologie progressiste lontanissime dal messaggio evangelico. Ignorando Vance, Francesco non ha fatto altro che confermare le accuse che molti cattolici tradizionali gli muovono da anni: l’essere ormai più un attore politico che una guida spirituale.
In sintesi, il Pontefice appare sempre più distante dai cattolici fedeli alla dottrina della Chiesa e sempre più vicino ai sostenitori della rivoluzione morale e culturale che sta minando le basi stesse della civiltà occidentale.