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Meloni: “Un’Europa più autonoma e forte, ma senza pesare sui cittadini”

8 Nov 2024 - Italia

Al vertice UE di Budapest, la Premier italiana ribadisce la necessità di investire in difesa per l'autonomia europea, evitando però di gravare sui lavoratori. E sull'Ucraina: "Saremo al fianco di Kyiv finché necessario".

Meloni: “Un’Europa più autonoma e forte, ma senza pesare sui cittadini”

Meloni al Vertice UE: “Un’Europa più forte e autonoma, senza gravare sui cittadini”

A Budapest, al vertice informale dell’Unione Europea, Giorgia Meloni ha riaffermato la sua visione di un’Europa capace di assumere un ruolo indipendente e di investire in difesa e sicurezza per affrontare con forza e stabilità le sfide globali. Per la Presidente del Consiglio, la crescente tensione geopolitica richiede che l’UE si emancipi progressivamente dalla dipendenza da alleati esterni, assicurandosi di poter contare su strumenti propri per rispondere alle crisi. Tuttavia, Meloni ha ribadito che tale obiettivo non può avvenire a scapito dei cittadini europei, e in particolare di quelli italiani, che già affrontano un peso fiscale significativo.

Una difesa europea autonoma senza penalizzare i cittadini

“L’Europa e, di conseguenza, anche l’Italia devono poter garantire la propria indipendenza,” ha dichiarato Meloni, ponendo l’accento sull’importanza di una difesa autonoma. Ma il rafforzamento delle capacità difensive europee, per la premier italiana, non deve gravare sulle spalle dei contribuenti. La priorità, ha sottolineato, è trovare risorse nuove e specifiche, evitando che il costo di questa indipendenza si traduca in sacrifici per i lavoratori e le famiglie. “Noi spendiamo le risorse su priorità reali. Non gettiamo soldi dalla finestra,” ha affermato, ribadendo che ogni decisione in tema di difesa deve rispondere a criteri di efficienza e utilità per tutti i cittadini.

La premier ha fatto riferimento al Patto di stabilità, il quale rappresenta, a suo avviso, un nodo da affrontare con una maggiore flessibilità. Sebbene nel nuovo Patto si intravvedano alcune aperture, Meloni ha dichiarato che questo dibattito andrà riaperto affinché gli Stati possano accedere più facilmente ai fondi necessari per le strategie di difesa. “Bisogna anche dire come si fa ad aiutare gli Stati membri a trovare quelle risorse,” ha insistito, auspicando che l’UE possa considerare opzioni di finanziamento innovative e specifiche per le necessità difensive.

Il messaggio di Meloni all’Europa: “Troviamo la nostra strada”

Interpellata sul ritorno di Donald Trump sulla scena politica americana, Meloni ha invitato l’Europa a non dipendere eccessivamente dagli Stati Uniti e a trovare una propria “quadra”. Facendo eco alla celebre frase di John F. Kennedy, ha sottolineato: “Non chiederti cosa gli Stati Uniti possono fare per te, chiediti cosa l’Europa debba fare per se stessa.” Secondo Meloni, l’UE ha le competenze per affrontare le sfide globali ma deve dotarsi dei mezzi adeguati per rendersi indipendente anche dalle oscillazioni delle politiche americane.

In questo contesto, il “piano Draghi”, che propone di individuare le priorità strategiche dell’Unione per i prossimi anni, è stato accolto positivamente dalla premier. Tuttavia, Meloni ha insistito sull’importanza di dotare gli Stati membri delle risorse per poter realizzare questi ambiziosi obiettivi. “La questione delle risorse è centrale,” ha dichiarato, rimarcando che senza strumenti adeguati le buone intenzioni rischiano di rimanere inattuate.

Ucraina: l’Italia resterà al fianco di Kyiv fino alla fine della guerra

Sulla questione ucraina, Meloni ha confermato l’impegno dell’Italia a sostegno di Kyiv fino a quando il conflitto sarà in corso. Pur riconoscendo il valore della pace, ha sottolineato che il coraggio del popolo ucraino e il supporto occidentale sono stati fondamentali per contrastare l’invasione russa. “Oggi possiamo parlare di pace grazie al coraggio degli ucraini e al sostegno dell’Occidente,” ha affermato, assicurando che l’Italia non rinuncerà al proprio sostegno finché la situazione non troverà una soluzione.

Meloni ha ribadito che l’obiettivo rimane quello di una pace giusta e duratura, ma che questa deve poggiare sulla sovranità e sull’integrità territoriale dell’Ucraina, principi non negoziabili per l’Italia e per l’Europa.

Elon Musk: un interlocutore del nostro tempo

Interrogata sul ruolo di Elon Musk in politica, Meloni ha espresso un’opinione positiva, definendolo un “valore aggiunto” del nostro tempo. Pur riconoscendo il diritto di ogni cittadino di partecipare alla vita politica, Meloni ha sottolineato che Musk, grazie alle sue innovazioni, rappresenta una risorsa per il progresso tecnologico e per lo sviluppo delle economie occidentali. “È una persona con cui confrontarsi,” ha detto la premier, riconoscendo l’importanza di figure che, come Musk, coniugano capacità imprenditoriale e visione.

Un’Europa più indipendente per affrontare le sfide globali

Giorgia Meloni, con un approccio pragmatico, ha delineato una visione di un’Europa che si rafforza dall’interno, sviluppando strumenti di difesa e sicurezza autonomi e promuovendo investimenti strategici senza pesare sulle risorse dei cittadini. L’indipendenza europea, per Meloni, è essenziale per affrontare le sfide di un mondo sempre più instabile. Tuttavia, affinché l’UE possa agire in tal senso, è necessaria una visione comune e l’impegno di ciascuno Stato membro. Con questo messaggio, Meloni ha posto l’accento su un’Europa coesa, determinata a prendere in mano il proprio destino senza rinunciare alla tutela dei diritti e delle priorità dei suoi cittadini.

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