Manovra, la maggioranza trova l’intesa: focus su imprese, famiglie e sanità
10 Dic 2024 - Italia
Dopo due ore di vertice, Meloni, Salvini e Tajani definiscono le modifiche alla legge di bilancio: flat tax fino a 35mila euro, Ires premiale per le imprese e incentivi per il personale sanitario.
Un’intesa solida dopo due ore di confronto
Dopo due ore di confronto serrato, i leader della maggioranza di governo hanno raggiunto un accordo su alcune modifiche alla manovra economica. Obiettivo: procedere spediti verso l’approvazione del mandato al relatore in Commissione Bilancio alla Camera, prevista tra il 13 e il 16 dicembre. La nota finale del vertice sottolinea il “clima molto collaborativo”, che ha permesso di condividere aggiustamenti mirati a favore di imprese, famiglie e sanità.
Il confronto ha visto protagonisti la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il viceministro Maurizio Leo. Tra i temi principali, il sostegno al mondo del lavoro, incentivi alle imprese virtuose e misure per il settore sanitario.
Flat tax per i dipendenti: ampliato il tetto a 35.000 euro
Tra le modifiche accolte, spicca l’estensione della flat tax incrementale per i lavoratori dipendenti, che passa da un tetto di 30.000 a 35.000 euro. Questa misura, fortemente voluta dalla Lega, rappresenta un passo concreto per alleggerire la pressione fiscale su chi guadagna meno, incentivando al contempo la produttività.
Ires premiale: investimenti e occupazione al centro
Il governo ha trovato un’intesa anche su un’Ires premiale, destinata alle imprese che investono in sviluppo e creano nuovi posti di lavoro. La misura, richiesta da Confindustria e sostenuta da Forza Italia, punta a stimolare la crescita economica attraverso una fiscalità più equa e orientata al merito.
Sanità: incentivi e risorse per il personale
Fratelli d’Italia ha espresso soddisfazione per l’introduzione di un compenso di 500 euro destinato agli specializzandi in area sanitaria, un segnale importante verso il settore della salute pubblica. Inoltre, è stata approvata una tassazione agevolata al 5% per gli straordinari di infermieri e specializzandi, un intervento che mira a valorizzare l’impegno del personale sanitario, soprattutto in un periodo di forte pressione sul sistema.
Irpef e concordato: rinvio strategico per garantire i conti
La revisione della seconda aliquota dell’Irpef, che avrebbe comportato un alleggerimento fiscale per molte famiglie, è stata rinviata ai primi mesi del 2025. La misura, che doveva essere finanziata con i proventi del concordato preventivo biennale, non ha ancora raggiunto i 2,5 miliardi necessari. Attualmente, la raccolta si attesta a 1,3 miliardi.
Nonostante il rinvio, la scelta rispecchia la prudenza del governo, che punta a consolidare i conti pubblici prima di procedere con ulteriori interventi.
Critiche strumentali dalle opposizioni
Come prevedibile, le opposizioni hanno reagito con attacchi frontali. Il Partito Democratico chiede un “ripensamento radicale delle priorità”, mentre il Movimento 5 Stelle ha definito la legge di bilancio “disastrosa”. Tuttavia, la compattezza della maggioranza e le misure concrete approvate dimostrano una visione chiara e un’attenzione reale alle necessità del Paese.
Un messaggio di stabilità
La maggioranza guidata da Giorgia Meloni dimostra, ancora una volta, di essere saldamente unita nell’affrontare le sfide economiche del Paese. Le modifiche alla manovra, frutto di un confronto costruttivo tra le diverse anime della coalizione, rappresentano un impegno concreto per tutelare lavoratori, imprese e famiglie.
Ora la palla passa alla Commissione Bilancio, con la determinazione di portare il testo in Aula entro il 16 dicembre, per dare al Paese una legge di bilancio equilibrata e orientata alla crescita.