Manifestazione Pro-Palestinese al Grand Central Terminal di New York
28 Ott 2023 - USA
Il venerdì sera, noto per l’effervescenza delle attività nella Grande Mela, ha preso una piega inaspettata quando centinaia di manifestanti pro-palestinesi hanno organizzato un imponente sit-in all’interno del Grand Central Terminal, obbligando la storica stazione ferroviaria a chiudere temporaneamente le sue porte.
I manifestanti, vestiti con camicie nere su cui era scritto “Gli ebrei dicono di cessare il fuoco ora”, hanno riempito l’atrio della stazione, trasformandolo in un’arena di protesta pacifica. I cori si sono elevati in un unisono potente, proclamando: “Niente più armi. Niente più guerra. Il cessate il fuoco è ciò per cui stiamo combattendo”.
L’evento, organizzato dall’organizzazione Jewish Voice for Peace, non è stato un caso isolato. È seguito alla notizia delle forze di difesa israeliane che hanno annunciato il loro piano di espansione delle operazioni terrestri in un’area in cui, secondo le fonti, circa 7.000 palestinesi sono stati uccisi.
La Metropolitan Transportation Authority (MTA), rilevando l’ampiezza e l’entità della protesta, ha deciso di limitare l’accesso al terminal prima di annunciare la sua completa chiusura.
Video circolati sui social media hanno mostrato intensi scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine. In particolare, è stato mostrato un gruppo di manifestanti che chiedeva l’accesso alla stazione, cantando “lasciaci passare” di fronte a una linea di agenti di polizia. Molti sono stati ammanettati e successivamente scortati fuori dalla stazione, mantenendo il loro impegno per un cessate il fuoco, come mostrato nei filmati condivisi da Jewish Voice for Peace.
Nonostante la tensione palpabile, la polizia di New York non ha ancora fornito cifre ufficiali sul numero di arresti effettuati.
