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Liliana Segre e la Memoria Indivisibile: Una Riflessione al Memoriale della Shoah di Milano

30 Gen 2024 - Italia

Liliana Segre e la Memoria Indivisibile: Una Riflessione al Memoriale della Shoah di Milano

In un momento di riflessione profonda al Memoriale della Shoah di Milano, la senatrice a vita Liliana Segre ha condiviso pensieri potenti e intimi sulla memoria della Shoah, sull’identità ebraica e sulle sfide contemporanee che affrontano la comunità ebraica e la società nel suo insieme.

La Distinzione tra Memoria e Attualità

Segre ha espresso preoccupazione per le recenti tendenze di confondere gli eventi storici della Shoah con le attuali tensioni geopolitiche, come quelle a Gaza. “Lo scorso 27 gennaio sono successe cose che mi hanno lasciato sgomenta,” ha detto, criticando coloro che cercano di “fare pari e patta con la Shoah” e di “togliere agli ebrei il ruolo di vittime per antonomasia.” Questa confusione, secondo Segre, mina la sacralità e l’universalità del Giorno della Memoria, che serve a ricordare un crimine europeo e, tristemente, anche italiano.

Il Male Assoluto e le Sue Radici

Segre ha sottolineato l’importanza di riconoscere non solo gli atti di “male assoluto” ma anche il percorso che ha reso possibile tali atrocità. Riflettendo sulla deportazione degli ebrei dalla stazione di Milano, ha evidenziato come ogni passaggio storico abbia contribuito a rendere possibile, accettato e persino condiviso il male. “Condannare il ‘male assoluto’, senza condannare la catena che lo ha reso possibile, non avrebbe senso,” ha affermato, invitando a una riflessione più ampia sulle cause profonde dell’odio e della violenza.

La Cultura come Speranza

Nonostante i ricordi dolorosi associati al Memoriale della Shoah, Segre ha trovato motivi di speranza nella trasformazione del luogo in un centro di memoria e apprendimento, soprattutto per le giovani generazioni. Ha elogiato l’esistenza di una biblioteca aperta a tutti come simbolo di speranza e come testimonianza del potere salvifico della cultura. “Ecco quando abbiamo una biblioteca, qui, aperta a tutti, vuol dire che c’è la speranza; che nella cultura c’è una grande speranza,” ha detto, sottolineando l’importanza dell’educazione e della memoria per prevenire il ripetersi degli orrori del passato.

Un Messaggio di Speranza e di Guardia

La testimonianza di Liliana Segre al Memoriale della Shoah di Milano rappresenta un potente promemoria della necessità di mantenere viva la memoria della Shoah, di distinguere tra passato e presente, e di riconoscere il ruolo della cultura e dell’educazione come strumenti contro l’indifferenza e l’odio. La sua voce, arricchita dall’esperienza personale e dalla saggezza, continua a essere una guida per tutti coloro che cercano di costruire un futuro in cui la memoria del male serve a promuovere la giustizia, la comprensione e la pace.

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