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Informativa alle Camere: Sicurezza Prima di Tutto

5 Feb 2025 - Politica

Nordio e Piantedosi confermano: errori della CPI giustificano la scelta per proteggere l'Italia

Informativa alle Camere: Sicurezza Prima di Tutto

Scontro in Parlamento

Nel clima di tensione internazionale e in un momento in cui la sicurezza nazionale deve essere la priorità assoluta, i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi hanno offerto oggi, alla Camera e al Senato, spiegazioni chiare e puntuali sul caso del comandante libico Almasri. Secondo l’esecutivo, il mandato di arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale presentava gravi errori procedurali e contraddizioni, elementi che hanno impedito una corretta esecuzione dell’ordinanza giudiziaria.

Le parole di Nordio

Nel corso dell’informativa, il ministro Nordio – evidenziando l’atteggiamento irriguardoso di una parte della magistratura e la superficialità della Corte Penale Internazionale – ha sottolineato come il documento in lingua inglese, privo di una traduzione ufficiale e segnato da incongruenze nei riferimenti temporali dei reati, rendeva impossibile rispettare pienamente le procedure previste. In questo contesto, la decisione di espellere Almasri, adottata per salvaguardare l’ordine pubblico e la sicurezza dello Stato, si configurava come un atto di responsabilità e di coraggio da parte dell’esecutivo.

L’intervento di Piantedosi

Il ministro Piantedosi, da parte sua, ha ribadito che Almasri non rappresentava un interlocutore per il Governo e che la scelta di rimpatriarlo mediante un volo di Stato era necessaria per evitare possibili minacce alla sicurezza nazionale. Queste spiegazioni, fondate su rigorosi criteri di tutela dell’interesse dello Stato, si sono contrapposte in modo netto alle polemiche mosse dalle opposizioni, le quali continuavano a cercare il capro espiatorio in primis nella Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Le Opposizioni e la Maggioranza

Mentre gli attacchi dell’opposizione – che hanno accusato l’esecutivo di mancanza di trasparenza e di aver fatto fuggire un torturatore – sono stati violenti nel linguaggio, la maggioranza si è mostrata convinta nel sostenere l’azione di Governo, ponendo la salvaguardia dei cittadini e dell’ordine pubblico al centro dell’azione politica e rilanciando sulla riforma della Giustizia. In un’epoca in cui la sicurezza non può essere messa in secondo piano, le scelte di Nordio e Piantedosi rappresentano un esempio di fermezza, pragmatismo e consapevolezza del contesto internazionale in cui opera il Governo italiano.

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