Il consigliere che cita Goebbels: quanto è grave la superficialità politica nel 2025
22 Giu 2025 - Italia
Salvadori (FdI) rilancia Goebbels su Facebook: un disastro politico e comunicativo che dimostra l’impunità dell’impreparazione, nonostante l’era dell’informazione istantanea.

Un post social, un boomerang annunciato
Diego Salvadori, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Bolzano, sceglie i social per criticare l’esposizione della bandiera arcobaleno al Noi Techpark. Fin qui tutto legittimo, se non avesse riportato una frase di Joseph Goebbels:
«La bandiera non segue il popolo, è il popolo che deve seguire la bandiera».
Il risultato? Un’uscita goffa, fuori contesto, che ha spinto l’intera città – e mezza Italia – a condannarlo.
Reazioni corrette ma scontate
Sindaco, partiti alleati, opposizione: tutti d’accordo nel definire il post “moralmente inaccettabile” fino a chiedere le dimissioni. Salvadori ha rimosso il post, chiuso i profili, annunciato autosospensione. Ma la vera domanda resta: come è possibile che, nel 2025, un consigliere ignori il peso storico e mediatico delle proprie parole?
Comunicazione politica: serve consapevolezza, non dilettantismo
Siamo nell’era dell’iperconnessione, dove uno smartphone può cambiare reputazione e carriera in pochi secondi. Eppure certi politici sembrano vivere ancora nell’epoca del bar sport. Citare un gerarca nazista per sostenere un ragionamento non è intimidazione, è incompetenza. È la prova che molti non comprendono come la comunicazione oggi sia un atto pubblico, con conseguenze reali.
La politica non è una chat privata
Gestire un comune non è fare gossip: significa sapere come formulare messaggi, consapevoli dell’impatto sociale. Una frase fuori luogo non si può “rimediare” con un semplice post di scuse o un’autosospensione. Serve strategia, formazione comunicativa, professionalità. Perché un click sbagliato può condannarti.
FdI: tra reazioni tempestive e futuro incerto
Fratelli d’Italia ha punito l’autore del svarione. Ma il fatto rimane: il partito ha bisogno di strutture interne robuste, di formazione continua e rigore nella comunicazione. Non basta punire l’errore, bisogna prevenirlo. Se no, ci sarà sempre qualcuno pronto a sbagliare in diretta.
Proposta professionale di Comunicazione Politica
Il caso Salvadori non è semplicemente l’errore isolato di un singolo consigliere, ma il sintomo profondo di un problema culturale e politico: l’assenza di preparazione comunicativa in una classe dirigente che continua a sottovalutare il potere – e il rischio – della parola nell’era digitale. Oggi non è più tollerabile improvvisare sui social, utilizzare citazioni storicamente tossiche o affidarsi all’istinto per comunicare con l’elettorato. Serve formazione, consapevolezza, struttura. È in quest’ottica che si inserisce il lavoro di Onda Digitale (qui il link), agenzia che segue e sviluppa tutta la comunicazione del blog IlPoliticoWeb.it, realtà impegnata a raccontare la politica con visione, rigore e professionalità. Onda Digitale offre strumenti concreti per una comunicazione politica solida: dalla strategia editoriale alla gestione della reputazione online, fino al media training per amministratori e candidati. Perché nel 2025, non basta avere un’idea: bisogna saperla difendere con competenza. E chi non è in grado di farlo, semplicemente, non dovrebbe parlare a nome di nessuno.