460 Visualizzazioni

Germania, l’ora della svolta: CDU e AfD unica via per il futuro

20 Feb 2025 - Europa

L’isolamento dell’AfD ha fallito: la Germania ha bisogno di un governo forte che rilanci l’economia, riapra il dialogo con la Russia e si liberi dai vincoli di Bruxelles.

Germania, l’ora della svolta: CDU e AfD unica via per il futuro

Germania, il vero cambiamento passa da un’alleanza CDU-AfD

Il quadro politico tedesco è segnato da un’irrefrenabile crisi di consenso delle forze tradizionali e dalla crescita costante dell’AfD, che rappresenta ormai una fetta significativa dell’elettorato. Di fronte a questa realtà, la strategia dei “cordoni sanitari” adottata dall’establishment per escludere la destra identitaria si rivela non solo inefficace, ma anche pericolosa per la stabilità politica del Paese. In un sistema che si definisce democratico, negare l’accesso al potere a un partito che gode di un consenso popolare crescente significa tradire la volontà dei cittadini.

Una coalizione tra CDU e AfD non è solo una possibilità politica, ma una necessità strategica per la Germania. I tentativi di contenere l’AfD attraverso governi di compromesso tra forze inconciliabili non hanno fatto altro che accelerare il declino della classe dirigente tradizionale e alimentare la disaffezione popolare. L’AfD, lasciata all’opposizione, continuerà a raccogliere voti tra chi non si riconosce più nel sistema attuale. Includerla in un governo di centrodestra guidato dalla CDU, invece, permetterebbe di incanalare questa spinta in un’azione politica concreta e istituzionale, stabilizzando il Paese e offrendo una vera alternativa alle fallimentari politiche progressiste.

Un governo forte per uscire dall’impasse economica

L’attuale stagnazione dell’economia tedesca è la conseguenza diretta di scelte ideologiche che hanno soffocato l’industria e penalizzato la competitività del Paese. La transizione ecologica imposta da Bruxelles, accettata senza riserve dai governi di sinistra e dalla CDU post-Merkel, ha portato la Germania a dipendere da fonti energetiche costose e inaffidabili, con effetti devastanti sulla produzione industriale.

Un governo di centrodestra che unisca CDU e AfD potrebbe rimettere al centro una politica economica basata su pragmatismo e sovranità industriale, ridimensionando gli obiettivi imposti dall’Unione Europea e riaprendo la strada a un mix energetico sostenibile e competitivo. La Germania ha bisogno di rilanciare il suo settore manifatturiero senza i vincoli di una politica green irrealistica che ha già mostrato i suoi limiti.

Il ritorno del dialogo con la Russia e la fine della sudditanza strategica

Un altro nodo cruciale è la politica estera. La rottura con la Russia, imposta dalla UE e dall’amministrazione Biden, ha privato la Germania di una risorsa fondamentale: l’energia a basso costo. La Germania non può permettersi di continuare a sacrificare la propria economia per logiche geopolitiche che servono interessi altrui.

Con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, si apre una finestra di opportunità unica per Berlino. L’ex presidente ha sempre criticato l’approccio punitivo verso la Russia voluto dai democratici americani e ha più volte espresso il desiderio di riallacciare un dialogo con Mosca. Un governo tedesco più autonomo da Bruxelles e capace di rinegoziare un rapporto pragmatico con la Russia potrebbe garantire nuovamente alla Germania forniture energetiche sicure e a prezzi competitivi, ponendo fine all’attuale dipendenza dal gas liquefatto americano, economicamente insostenibile.

La Germania deve liberarsi dalle catene di Bruxelles

Per troppi anni Berlino ha agito come il finanziatore di un’Unione Europea sempre più burocratica e lontana dalle esigenze reali degli Stati. Il meccanismo del Recovery Fund e la redistribuzione delle risorse hanno trasformato la Germania in un contribuente netto a favore di economie meno produttive, senza ottenere nulla in cambio.

Un governo CDU-AfD potrebbe finalmente rivedere questo rapporto, adottando una posizione più assertiva nei confronti di Bruxelles e pretendendo un riequilibrio delle politiche economiche europee. La Germania non può più permettersi di farsi carico delle inefficienze dell’Unione e deve tornare a investire sulle proprie priorità nazionali.

Il momento della svolta

L’attuale classe politica tedesca è incapace di rispondere alle sfide del presente. CDU e SPD sono ormai legate da un patto di sopravvivenza che non fa altro che prolungare l’agonia del sistema. AfD, al contrario, rappresenta la voce di un elettorato che chiede un cambiamento netto.

Negare la possibilità di un’alleanza tra CDU e AfD significa condannare la Germania a un’instabilità crescente e a un’ulteriore frammentazione del quadro politico. È arrivato il momento di abbandonare i tabù ideologici e di costruire una coalizione in grado di restituire alla Germania il suo ruolo di potenza economica e geopolitica. Con un governo forte e determinato, libero dalle imposizioni di Bruxelles e in grado di riallacciare rapporti strategici fondamentali, il Paese potrà finalmente tornare a essere la vera locomotiva d’Europa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tag: , , , , , , , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per rimanere aggiornato/a iscriviti al nostro canale whatsapp, clicca qui: